"Ho fatto karate...": Pregliasco "avverte" i No Vax

Il virologo insultato sui social limita gli spostamenti a piedi: "Temo che qualche psicopatico possa aggredirmi". Aperta una chat con Bassetti, Burioni e altri medici

"Ho fatto karate...": Pregliasco "avverte" i No Vax

"Mentirei negando di essere preoccupato. Nelle ultime due, tre settimane, da quando si discute sul Green Pass, la furia dei No vax nei miei confronti ha avuto un’impennata ". Non nasconde una certa preoccupazione Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell'Istituto ortopedico Galeazzi di Milano, che in un'intervista al Corriere della Sera ha parlato delle minacce ricevute dopo che i suoi contatti personali sono stati diffusi nelle chat Telegram di chi è contrario al vaccino: "Mi telefonano per dirmi di tutto. Nella migliore delle ipotesi al mio pronto segue il silenzio, altrimenti insulti a gogò. Su Instagram è un fioccare di bastardo, figlio di..., la pagherai ".

Pur essendo convinto che "i mittenti siano leoni solo davanti alla tastiera", il virologo teme che "a forza di beccarmi queste raffiche di ingiurie e frasi minatorie, qualcuno non passi alle mani presi da un raptus". Per questo motivo, Pregliasco confessa di aver ridotto al minimo gli spostamenti a piedi per proteggersi da eventuali aggressioni fisiche, anche se aggiunge che "finora sono stato avvicinato solo da persone che mi hanno manifestato solidarietà". Ma i rischi restano: "Non vorrei che qualche psicopatico incontrandomi per strada mi riempia di sganassoni o qualche altra cosa. Come è successo a Berlusconi che si è beccato una statuetta del Duomo in viso". Nonostante le minacce, il virologo non si lascia sfuggire l'occasione per una battuta che sa di minaccia: "Da giovane ero cintura marrone di karate, sopra c’è solo la cintura nera. L’allenamento è rimasto. Però sono un pacifista e il karate è una disciplina di rispetto".

Pregliasco cerca infine di tracciare un identikit del No vax medio: "Sono persone incattivite dall’insicurezza economica, di cui soffrono. Noi diventiamo capri espiatorie delle paure, messi all’indice come terminale di chissà quali interessi privati, visti come gente che si infila un sacco di soldi in tasca ". Il vero problema, secondo il virologo, non è rappresentato tanto dagli insicuri: "Ciò che preoccupa adesso - afferma - è che c’è uno zoccolo duro di soggetti totalmente impermeabili a qualsiasi discussione, ai quali noi possiamo mostrare tutti gli articoli scientifici possibili ma per loro sono tutti taroccati. Di fronte a queste persone si respira un po’ di impotenza".

Anche per cercare di convincere gli scettici, Pregliasco ha aperto una "chat dedicata" con il collega Matteo Bassetti, anche lui vittima di minacce pesanti per le sue posizioni pro Vax, Roberto Burioni e "un nutrito gruppo di medici che si scambiano informazioni, articoli e sfoghi ".

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