Cronache

Novecento euro per accogliere un immigrato a casa propria

La proposta è stata suggerita dal ministero dell'Interno per risolvere il problema del sovraffollamento dei Cda.

Novecento euro per accogliere un immigrato a casa propria

L'arrivo di oltre 130mila profughi dall'inizio dell'anno ha portato il sistema dei centri di accoglienza alla saturazione. Non ci sono più posti disponibili e la sistemazione temporanea negli alberghi e nelle caserme dismesse non ha dato i risultati sperati. Nello studiare nuove soluzioni il ministero dell'Interno, per bocca del sottosegretario Domenico Manzione, ha lanciato una proposta che ha già fatto discutere.

Si invita la cittadinanza ad accogliere in casa propria un immigrato, estendendo la norma finora riservata solo ai bambini. In cambio lo Stato verserà all'ospite 30 euro giornalieri, per un totale di 900 euro mensili. La soluzione non altererebbe il bilancio statale, che già adesso spende 900 euro al mese per ogni presenza nei centri di accoglienza. Quello che verrebbe risolto è il problema del sovraffollamento dei Cda, già vicini al collasso.

Favorevole alla proposta il sindaco di Roma Ignazio Marino che commenta: "il fatto di poterli affidare a una famiglia che decide di ospitare un migrante possa creare una situazione di maggiore disponibilità all'accoglienza e all'integrazione sociale". Di tutt'altro parere la Lega Nord e Fratelli d'Italia che hanno accolto la proposta come un insulto ai tanti disoccupati italiani che non ricevono un euro di assistenza e vivono i 900 euro mensili come un sogno irraggiungibile.

Paolo Arrigoni, della Lega promette le barricate contro il governo.

"Se la strampalata idea uscita dal Viminale fosse vera, dalla Lega sarà rivolta in aula e nelle piazze. Il governo dei clandestini cominci a pensare alle famiglie in difficoltà altrimenti vada a casa"

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