Cronache

Nuova rotta dei migranti: in 100 sbarcano in Sardegna dall'Algeria

Nelle ultime ore, in Sardegna, sono sbarcati più di 100 migranti provenienti dall'Algeria. Il deputato Mauro Pili attacca: "Si tratta di una rotta incontrollata e a forte rischio terrorismo"

Nuova rotta dei migranti: in 100 sbarcano in Sardegna dall'Algeria

Ora i migranti partono dall'Algeria e sbarcano in Sardegna. Nelle ultime 24 ore ne sono approdati più di 100 nelle coste della provincia di Cagliari e nel Sulcis.

Una situazione d'emergenza che, secondo il deputato di Unidos Mauro Pili, non è altro che "l’effetto dell’accordo tanto decantato da Pigliaru e Minniti sulle rotte dall’Algeria verso il Sulcis. Si tratta di un vero e proprio fallimento su una rotta delicatissima considerato che proprio dall’Algeria si è registrato con certezza lo sbarco nel Sulcis di uno dei terroristi di Charleroi. Una rotta incontrollata e a forte rischio terrorismo".

"È notorio - attacca Pili - che dall’Algeria non può esserci una migrazione economica e tantomeno di guerra e quindi i pericoli sono decisamente più rilevanti. Ormai è vera emergenza sbarchi nella costa Sud della Sardegna". Secondo deputato di Unidos le istituzioni sono colpevoli di ignorare questa nuova rottta e accusa: "Gli ultimi sbarchi tra ieri notte e stamane sono la dimostrazione più eloquente del fallimento delle intese. Sessantadue solo ieri notte a Porto Pino in asse con la base militare. Poi altri 26 all’alba, altri 14 a Cagliari e poi 4 a S.Antioco e 4 a Domus de Maria”. Il deputato sardo porrà stamattina una nuova urgente interrogazione al ministro Minniti dopo che già nei mesi scorsi aveva presentato una serie di atti parlamentari con cui denunciava l'esistenza di questa nuova rotta.

"È evidente - ha detto Pili - che gli sbarchi di stanotte confermano che la rotta del Sulcis sarà sempre di più meta un vero e proprio assalto. È semplicemente gravissimo che non ci sia su quest'area nessun pattugliamento e che tutto avvenga con una normalità disarmante. Il sospetto che ci sia un'organizzazione che sta gestendo questa tratta è ora più che evidente". "Le modalità dello sbarco, la frequenza e ora la consistenza sono segnali chiari di una gestione organizzata dei viaggi dall'Algeria. Sardegna, dunque, - ribadisce Pili - sempre più crocevia con il silenzio e la complicità di molti, dalla Regione allo Stato. È ora di reagire con azioni chiare e nette nel contesto internazionale per bloccare un’invasione priva di qualsiasi tipo di controllo e con grave rischio per infiltrazioni terroristiche". "Tutto questo dimostra che l'Europa, anche attraverso la Sardegna, è un colabrodo per terroristi. Si tratta di terroristi che, espulsi da una parte, rientrano dall'altra. Questo - afferma Pili al giornale Today.it - conferma che si continua a negare in maniera irresponsabile che la rotta Algeria-Sardegna sia realmente un crocevia per terroristi. Gli elementi in mio possesso – come ho già dichiarato - confermano l'esatto contrario. Il ministro ne è a conoscenza e deve bloccare questo flusso incontrollato verso la Sardegna.

Sono un rischio quotidiano e questa conferma del collegamento diretto tra terrorismo e questa rotta dovrebbe indurre ad un'azione concreta per stroncare questo crocevia".

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