Cronache

La nuova moda folle spopola fra i giovani: occhio alla needle spiking

La moda si sta diffondendo in Francia, Belgio e Inghilterra e riguarda soprattutto i più giovani. Si tratta di iniezioni lampo fatte da sconosciuti

La nuova moda folle spopola fra i giovani: occhio alla needle spiking

La testa che gira, la nausea e poi il segno sulla mano o sul braccio. Inizialmente si pensava a una psicosi generale, poi i casi sono aumentati e con attente analisi si è capito che i sintomi sono reali.

Nel buio delle serate

Da mesi ormai una delle più classiche leggende metropolitane è diventata reale. Quante volte abbiamo sentito "attenzione a ciò che ti mettono nel bicchiere" oppure "non ti avvicinare troppo agli sconosciuti". Con un'alzata di occhi abbiamo sempre pensato che tutto ciò fosse frutto solo di un'esagerata apprensione. Probabilmente queste frasi sono state pronunciate anche dai genitori di alcuni ragazzi che sono rimaste vittime del "needle spiking" (puntura dell'ago).

Secondo i racconti pare che, durante una serata passata a ballare, abbiano sentito una sensazione come fosse una puntura e poi un malore improvviso come un senso di nausea e dei vortici in testa. Naturalmente le prime testimonianze non hanno avuto molto peso perché trattandosi di luoghi in cui l'alcol scorre a fiumi, la prima idea che viene in mente è quella di legare il malessere a qualche bevanda.

I racconti dei giovani, soprattutto inglesi francesi e belgi, però, sono diventati sempre di più, anche da chi non ha bevuto neanche un po'. È stato questo a preoccupare gli agenti che si occupano delle denunce ricevute. A quanto pare qualche sconosciuto si avvicina per iniettare una sostanza velenosa.

Le analisi che contraddicono l'arresto e viceversa

Al momento, però, di certo c'è solo il fatto che le centinaia di analisi fatte con sangue, urine, capelli delle vittime, non hanno riportato alcuna anomalia. Nessuna corrispondenza con sostanze nocive o tossiche."Fondamentalmente finora non ci sono prove", ha dichiarato Guy Jones, esperto di The Loop, associazione britannica specializzata in test tossicologici. Nonostante ciò il parlamento britannico rifiuta di liquidare la questione come semplice leggenda metropolitana. Ha dunque pubblicato un rapporto in cui si esorta il ministero dell'Interno a informare e sensibilizzare sui rischi del needle spiking, visto che "è impossibile giudicare con precisione a che punto l'avvelenamento via iniezione sia diffuso e pericoloso".

Dall'altra parte un arresto a Tolone, nel sud della Francia, ha riacceso i riflettori sul caso. Un 20enne è stato rinviato a giudizio per "violenze aggravate dalla detenzione di un'arma (siringa) e dalla premeditazione". Secondo il racconto di alcuni testimoni, sembra che il ragazzo si trovasse a un evento e abbia eseguito la puntura su uno sconosciuto. L'aggressore è stato preso in tempo perché non è riuscito a scappare dopo essere stato visto con la siringa in mano. Soltanto nel fine settimana sono state una decina le denunce di iniezioni selvagge in Francia.

Ancora nessun caso è stato registrato in Italia.

Come qualsiasi trend, però, è facile che presto - purtroppo - anche nel nostro Paese sentiremo parlare del "needle spiking".

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