Obama visita il Cenacolo, poi la foto ricordo: "Non davanti al Giuda"

Il secondo giorno di Barack Obama a Milano è iniziato all'insegna della cultura e dell'arte italiana con la visita all'affresco Ultima Cena di Leonardo.

Una visita privata durata una ventina di minuti con tanto di domande da parte dell'ex presidente Usa, che ha fatto un'ottima impressione ai presenti: "un uomo affascinante, appassionato e competente". Ad accompagnarlo c'era il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e la direttrice del sito museale.

"Ha voluto approfondire con domande precise la tecnica utilizzata da Leonardo e il metodo di conservazione. È stata una visita soddisfacente e appagante, ha dimostrato di apprezzare il nostro patrimonio conoscendolo con competenza e passione - ha raccontato Stefano L'Occaso, direttore del polo museale Lombardo. "Si è poi soffermato sulla differenza di tecniche tra Montorfano, autore dell'affresco interno alla cappella perché lui lavora ad affresco mentre Leonardo a secco".

Inoltre, si è detto "curioso dei nuovi progetti del museo e contento dell'incremento di sicurezza ambientale per la conservazione delle opere" ha raccontato Chiara Rostagno, direttrice del museo del Cenacolo, che ha continuato: "È sensibile ai temi ambientali e agli effetti dell'ambiente sulla conservazione del patrimonio culturale".

Obama era "felice e ha detto che tornerà a Milano". A suggerirgli la visita è stata proprio la moglie Michelle: "lei era stata qui con le ragazze ed erano state entusiaste della forza che emana questa opera", ha concluso Rostagno.

Davanti al Cenacolo Obama ha estratto un cellulare nuovissimo, "L’ho appena acquistato", ha detto, per farsi scattare una foto ricordo dal suo staff: "Non davanti a Giuda".

Nel pomeriggion l'ex presidente americano interverrà a "Seeds&Chips", il summit sulla food innovation che si terrà a Rho.