Cronache

Gli occhi delle bambine-bomba di Allah

Le giovani sono state addestrate da Boko Haram per farsi esplodere. Il bastone usato è stato la fame

Gli occhi delle bambine-bomba di Allah

Ricordate le centinaia di ragazze rapite in Africa da Boko Haram, braccio armato dell'Isis? Che cosa è stato di loro? Stupri di massa e gravidanze a parte, le giovani sono state addestrate a farsi esplodere. Il bastone usato per ammorbidirle è stato la fame, madre del collaborazionismo. Con una indicazione: guardate queste altre vostre coetanee piene di cibo, loro accettano i nostri ordini e mangiano senza limiti. Le coetanee obese annuiscono e non sorridono. E poi la vera carota dopo il bastone, le porte del paradiso sempre aperte come a Disneyland: nell'istante in cui farai agire il detonatore, una gran luce ti aprirà l'ingresso del Paradiso. Le bambine, affamate, accettando il cibo, sono costrette a portare bombe sotto le ascelle e gli indumenti intimi dove nessun agente andrebbe a frugare. Risultato: bum. Sessanta morti. Bum: 123 morti.

Finora sono migliaia i morti e i mutilati dal giugno 2014 in seguito all'arruolamento delle bambine addestrate a morire. «Le guardie di frontiera del Camerun - dice il ministro delle Comunicazioni di quel Paese, Tricroma Banari - sono riuscite ad arrestarne 22 prima che si facessero esplodere. Ma chi può più dire chi è chi? E che fare quando vedi una bambina che ti viene incontro?». Nella storia della guerra nulla di così infame e straziante era stato fatto per rendere i bambini armi umane.

Un detonatore, due gambe e due occhi spenti in cammino verso l'orrore purché sia finita.

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