Cronache

Ogni detenuto in carcere ci costa 150 euro al giorno

Carceri ancora sovraffollate: ci sono troppi detenuti stranieri e persone in custodia cautelare ancora in attesa della pena

Ogni detenuto in carcere ci costa 150 euro al giorno

I detenuti costano eccome. E di carcerati, l'Italia ne ha davvero parecchi. Stando ai dati dell'Osservatorio nazionale sulle condizioni di detenzione, pubblicati il 17 marzo dall'associazione Antigone, nelle carceri italiani ci sono 53.982 persone. Un numero di gran lunga inferiore rispetto a quei 66.897 carcerati "registrati" nel 2012. Ebbene, per tutte queste persone si spendono 150 euro al giorno. Abbastanza, se si pensa che in Polonia (tanto per fare un esempio) lo Stato ne spende 20.

"La diminuzione del numero dei detenuti avvenuto in Italia nell'ultimo anno e mezzo non è dovuto a un aumento delle misure alternative - spiega a ItaliaOggi Gianni Torrente, coordinatore dell'Osservatorio sulle carceri di Antigone - aumentano le misure con un intento meramente deflativo come nel caso degli arresti domiciliari". Negli ultimi anni, in effetti, il numero di carcerati è sceso di quasi 13mila unità. Eppure, stando al report dell'Associazione Antigone, ci sono ancora troppi detenuti stranieri, troppe persone in custodia cautelare in attena di scontare la pena detentiva e, più in generale, troppe persone in carcere per fatti di lieve entità con condanne che sono inferiori all'anno.

Più in generalel'amministrazione penitenziaria usa l'83% del proprio bilancio per far fronte agli stipendi del personale. Tanto che non riesce a far fronte alle spese per ammodernare le strutture. Il risultato? Buona parte delle carceri italiane non hanno gli spazi comuni per le attività che i detenuti dovrebbero fare insieme. Non solo. Solo quattro strutture usano Skype per le comunicazioni, tutti gli altri si affidano ancora al francobollo.

E le cartelle cliniche dei detenuti sono ancora raccolte in enormi faldoni: di digitale, per ora, c'è solo l'impronta.

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