Cronache

Ora per i sikh arriva il kirpan legale

Roberto Rossi, un ex poliziotto di Cremona, ha progettato per i sikh un kirpan legale inoffensivo che rispetta la normativa in materia di armi

Ora per i sikh arriva il kirpan legale

Risolto il problema dei sikh. Potranno girare per le strade con il loro il kirpan, il pugnale sacro che costituisce uno dei cinque simboli della loro religione, senza violare la sentenza della Cassazione.

L’ideatore è Roberto Rossi, di 44 anni, un ex poliziotto di Cremona, ora in pensione dal 2014 per motivi di salute dopo 23 anni di servizio, ha progettato un kirpan legale inoffensivo che rispetta la normativa in materia di armi. Portare il kirpan nella cintola dell’abito, per i sikh, vuol dire schierarsi a protezione dei deboli. Secondo la loro fede, infatti, il coltello non può essere usato per scatti d’ira o gesti aggressivi.

Rossi, si legge sul Corriere, ha lavorato insieme ai sikh e ha progettato il «Kirpan Legal Worldwide» che è stato poi testato dal Banco Nazionale di Prova delle Armi di Gardone Val Trompia (Brescia). Il pugnale sarà presto consegnato al Tempio di Pessina Cremonese (Cremona), il più grande d’Europa. L'ufficializzazione è stata officiata da Kang Sukhdev, presidente della Indian Sikh Community Italy, con i vertici del Tempio Sikh, Gurdwara Sri Guru e Kalgidar Sahib. Il pugnale sacro legale sarà distribuito dalla società bresciana «PR Distribuzione» che ha mandato in esecuzione il progetto ideato da Rossi. "Il Kirpan Legal Worldwide presenta caratteristiche inoffensive, ma è un oggetto di culto nel pieno rispetto della dignità religiosa dei Sikh - spiega il presidente della Indian Sikh Community Italy -. Presenta un logo e un codice alfanumerico identificativo sui foderi e sulle lame.

Inoltre, è associato ad una tessera identificativa tipo badge che riporta tutte le indicazioni distintive e il riferimento della certificazione del Banco di Prova".

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