Cronache

Ora l'ex sacerdote scomunicato dice messa nella "Chiesa Lgbt"

Un sacerdote scomunicato nel 2012 perché gay è stato ordinato di nuovo, ma in una cosiddetta "Chiesa Lgbt" degli Stati Uniti

Ora l'ex sacerdote scomunicato dice messa nella "Chiesa Lgbt"

L'ex sacerdote Mario Bonfanti era già balzato agli onori delle cronache nel 2012, quando, dopo aver dichiarato in maniera pubblica il suo orientamento sessuale, era stato scomunicato dalla Chiesa cattolica. Il provvedimento era stato raccontato pure perché abbastanza insolito rispetto alle cronache ecclesiastiche. Non si trattava di un avvenimento quotidiano, insomma. Adesso, a distanza di sette anni, si parla ancora di questa persona in termini riferibili alla spiritualità, ma in relazione a una cosiddetta "Chiesa Lgbt". Mario Bonfanti è infatti divenuto un cosiddetto "prete queer" all'interno di un'istituzione religiosa, ovviamente non facente parte della Chiesa cristiano-cattolica, degli Stati Uniti.

Quando la vicenda dell'ex prete omosessuale aveva fatto parlare di sè non erano ancora arrivate le aperture in materia di "ponti" con la comunità Lgbt del gesuita padre James Martin e neppure i riconoscimenti provenienti da un'alta carica dell'episcopato teutonico. Quelli secondo cui i sacerdoti omosessuali forniscono un importante contributo. Erano, insomma, tempi più rigidi in materia di dottrina e tradizione. Poi le cose sono un po' cambiate, per quanto il Papa regnante abbia pure ribadito, mediante un'intervista recente, come nei seminari non dovrebbero essere accettate persone con dubbi o certezze contrarie a quelle previste dal Catechismo. Una presa di posizione, questa del pontefice, che riguarda proprio gli orientamenti sessuali e la possibilità dei gay di essere ordinati come sacerdoti.

La notizia della nuova "ordinazione" di Bonfanti è stata data anche da giornaledilecco.it, dove si legge di come il protagonista di questa storia abbia voluto, ancora una volta, sottolineare la natura vocazionale della sua scelta: "Al di là del mio orientamento sessuale, la spiritualità fa parte integrante della mia identità.

E’ qualcosa di molto profondo che riguarda la mia sfera privata come quella pubblica", ha dichiarato l'ex prete della Ecclesia, che ora dice messa in favore della comunità Lgbt.

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