Cronache

Ora sul blitz dell'elemosiniere del Papa indaga la procura

Il Gruppo Acea presenta un esposto contro ignoti in procura dopo che l'elemosiniere del Papa ha rotto i sigilli della cabina elettrica del palazzo occupato Spin Time Labs per riallacciare le utenze degli occupanti morosi: "Atto dovuto"

Ora sul blitz dell'elemosiniere del Papa indaga la procura

Sul blitz dell'elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, nel palazzo occupato dai movimenti per la casa in via di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, sarà presentato un esposto contro ignoti in procura.

Lo riferisce l'Adnkronos che parla di "atto dovuto" da parte del Gruppo Acea, visto che la rottura dei sigilli della cabina elettrica di media tensione dello stabile, sequestrata lo scorso 6 maggio per un contenzioso di oltre 300mila euro tra la società fornitrice e gli occupanti abusivi, "avrebbe potuto portare conseguenze anche mortali qualora fosse stata effettuata una manovra errata".

A chiedere l'interruzione della fornitura per i 450 occupanti era stato il Gruppo Hera, a cui fa capo il servizio di salvaguardia elettrica della Regione Lazio. Il perché lo spiegava la stessa azienda in una nota diffusa nei giorni scorsi. “Tale servizio permette ai clienti che si trovano senza un fornitore di energia elettrica a mercato libero di continuare a ricevere la fornitura, purché regolari nel pagamento delle bollette”, scriveva la società, spiegando che “anche lo stabile Spin Time rientra tra i clienti del servizio di salvaguardia” ma “poiché le forniture non venivano corrisposte dello stabile, Hera Comm, essendo titolare del credito, come previsto dallo stesso regolamento di salvaguardia, ha sollecitato Areti S.p.A., società di distribuzione del Gruppo Acea, per l'interruzione della fornitura”. “Quando le bollette saranno pagate - avvertivano - verrà tempestivamente ripristinata la fornitura”.

Intanto a ringraziare il Vaticano per aver impresso una svolta alla vicenda è la presidente Dem del I municipio, Sabrina Alfonsi.

“Nei prossimi giorni – ha annunciato l’esponente del Pd -saremo a disposizione per aprire un tavolo che permetta di regolarizzare la situazione degli arretrati con la stipula di regolare contratto di fornitura elettrica”.

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