Cronache

Padre Georg: "Benedetto è semicieco dal '94, il giorno dell’addio non pianse"

Padre Georg, da sempre al fianco di Papa Ratzinger, racconta alcuni retroscena sulla salute di Benedetto XVI

Padre Georg: "Benedetto è semicieco dal '94,  il giorno dell’addio non pianse"

Padre Georg, da sempre al fianco di Papa Ratzinger, racconta alcuni retroscena sulla salute di Benedetto XVI sul Corriere. "Nel settembre 1991 lui che non è mai stato un fumatore né un bevitore ha avuto un’emorragia cerebrale. 'Adesso non posso proprio più' annunciò poi a Giovanni Paolo II, che tuttavia rifiutò categoricamente le sue dimissioni. 'Gli anni dal 1991 al 1993 furono faticosi' commenta laconico. Nel 1994 subentrò un’embolia, e poi una maculopatia. Da allora, dunque già anni prima della sua elezione a successore di Pietro, vede molto male con l’occhio sinistro. Non l’ha mai fatto pesare. Il Papa semicieco! Chi l’ha mai saputo?!". Poi padre Georg, commentando il libro di Ratzinger, parla di quel giorno in cui il Papa decise di lasciare il Soglio di Pietro: "Commuove leggere in modo altrettanto improvviso, a pagina 49, tra parentesi: "il Papa piange" prima che l’anziano pontefice parli di quel 28 febbraio 2013, quando al calar della sera si librò in volo nel cielo di Roma a bordo di un elicottero bianco tra il suono di tutte le campane della città diretto a Castel Gandolfo, incontro alla sera della sua vita. "Ero molto commosso" dice. "Mentre mi libravo lassù e sentivo il suono delle campane di Roma sapevo che potevo ringraziare e che lo stato d’animo di fondo era la gratitudine". Mentre l’elicottero decollava io gli sedevo a fianco, profondamente scosso, come sa chi ha seguito sullo schermo del televisore questo commiato.

E so che, contrariamente a me, lui allora non pianse, se mi è concesso qui di rivelarlo, e anch’io ho ancora nelle orecchie il suono delle campane di Roma sotto di noi, in quel volo che segnò un destino".

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