Cronache

Palermo, smaltisce l'amianto gettandolo nel cassonetto della spazzatura

Amianto gettato nella spazzatura come fosse un rifiuto indifferenziato. Succede a Palermo e a riprendere la scena è stato un residente. Smaltirlo regolarmente costa troppo e così c'è chi si improvvisa

Palermo, smaltisce l'amianto gettandolo nel cassonetto della spazzatura

Intere lastre di amianto smaltite in maniera irregolare, come fossero rifiuti indifferenziati e non speciali. Succede a Palermo e le immagini che vi mostriamo preoccupano soprattutto per le conseguenze che scelte del genere possono arrecare all'ambiente e alla salute dei cittadini. La scena è stata ripresa da un residente che armato di smartphone ha ripreso un uomo intento a disfarsi di alcune lastre di eternit all'interno di un semplice cassonetto della spazzatura. Una scena che purtroppo si ripete un po' in tutta Italia, da nord a sud, nonostante proprio l'Italia dal 1992 (Legge 27 marzo 1992, n. 257) è diventata il paese capofila per la bonifica completa dell’amianto (o anche conosciuto come eternit) di tutta Europa.

Appena una settimana fa, la Polizia municipale di Palermo, ha messo i sigilli ad un'area di circa 10mila metri quadrati adibita ad autorimessa. Nel cassone di alcuni autocarri sono stati trovati sfabbricidi da attività edilizie e prodotti in eternit estremamente pericolosi. Una guerra senza sosta, anche per la tutela dell'ambiente.

In Sicilia il governo Musumeci lo scorso febbraio ha dato il via libera all’individuazione dei siti dove poter trattare e smaltire l’amianto, con grande risparmio in termini finanziari e ambientali. Anche perché ad oggi smaltire tettoie, cisterne o canalette costruite in eternit, comporta rischi per cittadini e aziende. La normativa in via di attuazione prevede multe salate e persino l’arresto. La giunta regionale, lo scorso febbraio, ha approvato la delibera dell’assessore all’Energia, Alberto Pierobon, che ha dato inizio all’iter per la realizzazione dell’impiantistica necessaria per la trasformazione dei manufatti contenenti amianto o per il loro smaltimento finale. Oggi nell’Isola - secondo stime fornite proprio dagli uffici regionali - si trovano solo impianti di stoccaggio provvisorio e l’amianto viene portato fuori, anche all’estero, con costi esorbitanti che spesso non pongono alcun freno all’abusivismo. Lo smaltimento dell’eternit ha dei costi che variano tra 400 e oltre 500 euro al metro cubo in base a vari fattori come la quantità, la distanza dalla discarica e il tipo di manufatto.
Nel frattempo la Protezione civile lavora per l'approvazione finale del Piano amianto che consentirà di intensificare la lotta contro lo smaltimento irregolare e bonificare tutto il territorio siciliano.

Ogni Comune dovrà varare un proprio piano e potrà avvalersi del lavoro svolto dalla Regione che mapperà dall’alto, anche tramite foto satellitari, la presenza di potenziali manufatti in amianto, che dovranno comunque essere verificati e confermati dagli enti locali.

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