Cronache

Parma, aggrediti agenti accorsi per sedare rissa: arrestato iracheno

In preda ad una furia cieca, il 26enne ha continuato a picchiare il rivale anche di fronte ai poliziotti, percossi a loro volta quando sono intervenuti per riportare la calma. Disordini anche in questura, dove l'iracheno ha tentato di aggredire nuovamente il 21enne

Parma, aggrediti agenti accorsi per sedare rissa: arrestato iracheno

Notte di violenza a Parma, per la precisione nell'antico quartiere di Oltretorrente, dove un cittadino straniero ha seminato il panico, aggredendo un altro extracomunitario e poi rivoltandosi contro i rappresentanti delle forze dell'ordine intervenuti per riportare la calma.

L'episodio intorno alla mezzanotte di ieri, all'altezza di piazzale Corridoni. Qui un 26enne di nazionalità irachena, seduto in compagnia di un amico tunisino, è stato avvicinato da un somalo di 21 anni che, senza alcuna apparente ragione, gli ha scagliato contro una bottiglia di vetro. Immediata la reazione dell'iracheno, che si è lanciato all'inseguimento del responsabile, fuggito in via Mazzini.

Mentre fra i due contendenti si scatenava una vera e propria rissa, che ha terrorizzato i passanti, il tunisino è corso è fermare una voltante della questura di Parma che passava nella vicina via D'Azeglio. Proprio mentre il nordafricano riferiva agli agenti quanto stava accadendo, l'iracheno ed il somalo sono tornati in piazza Corridoni, dove hanno ripreso a scontrarsi. Per nulla preoccupati dalla presenza dei poliziotti, i due si sono affrontati con calci, pugni e colpi di bottiglia. Decisi a riportare la calma, gli uomini in divisa hanno tentato di seperare i due facinorosi, ma sono stati a loro volta aggrediti dall'iracheno, che non ha esitato ad attaccarli. Ne è nata dunque una violenta colluttazione, al termine della quale i poliziotti sono riusciti ad immobilizzare lo straniero, grazie all'aiuto di una seconda pattuglia inviata dalla centrale.

Trovato, fra l'altro, in possesso di un coltello, il 26enne è stato tradotto in questura, così come il somalo.

Anche negli uffici del commissariato, tuttavia, il giovane straniero ha continuato a provocare disordini. In preda ad una cieca furia, ha tentato più volte di prendere a testate il rivale, per poi sfogarsi colpendo ripetutamente una parete con la fronte.

Identificato insieme all'africano, il 26enne è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e violenza aggravata. Denunciato invece per tentate lesioni aggravate il ragazzo somalo.

Gli agenti intervenuti per dividere i due stranieri hanno riportato alcune lesioni a causa dei colpi loro inferti dall'iracheno.

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