Cronache

Parma: maltratta la figlia perché ama italiano, arrestato un indiano

L’uomo di origini indiane non accettava la relazione della figlia con un italiano e così, tra minacce e aggressioni, le ha reso per mesi la vita un inferno. Il 48enne è stato arrestato mentre la giovane vive in una struttura protetta

Parma: maltratta la figlia perché ama italiano, arrestato un indiano

Un’altra triste storia di violenza e mancata integrazione è quella che ha come sfortunata protagonista una ragazza di 18 anni di origini indiane residente in piccolo centro alle porte di Parma.

L’unica colpa della giovane è quella di avere un fidanzato, per di più italiano. Un vero e proprio affronto per il genitore che aveva già programmato per lei un matrimonio con un connazionale.

Il 48enne era deciso a troncare in qualsiasi modo quella relazione e così tra insulti, minacce ed aggressioni fisiche, ha reso la vita degli innamorati un inferno. Non si faceva scrupolo di umiliare ed intimidire il sangue del suo sangue. Alla propria figlia, infatti, diceva che le avrebbe tagliato la lingua e le gambe e poi l’avrebbe ammazzata mentre al compagno ed ai suoi familiari prometteva un altro trattamento: "Chiamo 50 indiani e vi uccido tutti".

La giovane è stata vessata per mesi, colpita con schiaffi e pugni, presa per i capelli, strattonata e gettata in terra, chiusa in casa e costretta a mangiare da sola. Non solo, perché l’uomo le avrebbe anche sottratto il cellulare per impedirle di avere qualsiasi tipo di contatto e costretta a togliere le password per controllarle i messaggi.

Durante l’ennesima lite, scoppiata lo scorso 20 giugno, c'è stato un primo intervento dei carabinieri nella casa. In quell’occasione i due fidanzati hanno deciso di sporgere denuncia. Per motivi di sicurezza, le forze dell’ordine hanno condotto la giovane in una struttura protetta.

Ieri i militari, dopo le necessarie indagini, sono andati dall’uomo e lo hanno arrestato, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Parma Alessandro Conti per maltrattamenti, lesioni, tentata violenza privata.

Tra gli indagati figurano anche la moglie e l’altro figlio minorenne, di cui si occuperà la Procura minorile di Bologna.

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