Cronache

Partorisce con cesareo ma le lasciano garza dentro. Causa dura da 30 anni

I medici, dopo il parto cesareo, avevano lasciato nell'addome della donna una garza. La causa prosegue ancora oggi

Partorisce con cesareo ma le lasciano garza dentro. Causa dura da 30 anni

Una causa iniziata nel 1985. E una lotta che continua ancora oggi. È la storia che vede protagonista l'avvocato Nunzia Coppola, una donna di Bergamo che 33 anni fa ha dato alla luce suo figlio.

Una data, quella del sedici luglio, che non è solo il compleanno di Andrea Lodi. Ma è anche l'inizio di un lungo percorso nelle aule di tribunali per risarcimento danni che dura ancora oggi. Perché quel giorno di 33 anni fa i dottori, oltre a far partorire Nunzia con il cesareo, hanno lasciato nel suo addome una garza. La donna, a 10 mesi dal parto, ha così dovuto tornare negli Ospedali Riuniti di Bergami. Prima i dolori, poi la paura di un tumore, e infine la verità. Nel suo addome c'era infatti una garza. Un grosso errore dei medici, dunque. L'assicurazione, come riporta il Corriere, pagò a 13 anni dai fatti 110 mila euro.

La causa, però, è proseguita. E continua ancora oggi. Prima è stata inziata dal papà di lei, e ora, dopo la sua morte, dal figlio, anche lui avvocato. "Tenacia", afferma Nunzia, che allora aveva 31 anni. Oggi, invece, di anni ne ha 64. "Sono vecchia - dice -. Ho pensato di mollare tutto, ma sono andata avanti anche per le persone che, a differenza mia, non sono avvocati e probabilmente avrebbero accettato l’offerta iniziale. Non è giusto. Se si sbaglia, si deve chiedere scusa e andare incontro alla persona che ha subìto l’errore". Ora si aspetta l'Appello. E per qualsiasi cos c'è suo figlio che l'aiuta.

"Mi perdo pure io tra cifre e sentenze - aggiunge - Per fortuna c’è Andrea che mi aiuta".

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