La passione degli italiani? La pasta, specie se integrale

La solita, "vecchia" pastasciutta non piace più agli italiani, che preferiscono quella integrale. Secondo una ricerca di Doxa-Aidepi (l'associazione del settore), il 53 per cento delle "buone" forchette ha abbandonato la pasta realizzata con farina "00" per ripiegare su quella integrale, i cui consumi sono cresciuti sono appena cresciuti del 20 per cento.

Il mercato della pasta continua a essere dominato dalla semola tradizionale: 9 italiani su 10 continuano a preferire la pasta vecchio stampo, ma quella "light" piace sempre di più e ha importanti margini di crescita.

Una crescita che, come riporta Libero, "è la prova che c’è posto per tutti e oramai il consumatore ha la possibilità di scegliere. Si tratta della risposta alle ultime linee guida nutrizionali, che evidenziano l’importanza di integrare più fibre nella nostra alimentazione", dice Paolo Barilla, il presidente di Aidepi.

La farina di grano, vuoi per tradizione, vuoi per pigrizia, continua a dominare il mercato. Ma sempre più italiani rovistano tragli scaffali del supermercato alla ricerca di qualcosa di nuovo, anzi, di cereali nuovi. L'unico cereale completo da un punto di vista nutrizionale è la soia, per quanto nel nostro Paese sia ancora poco diffuso.

Ecco perché bisognerebbe puntare su cereali alternativi come il farro, il kamut e la segale, senza dimenticare le paste proteiche fatte con legumi, ideali per far assimilare ai bambini sostanze contenute in alimenti rispetto ai quali i piccoli sono difficilmente entusiasti.

Meno carboidrati, più proteine. È questa la regola seguita da un numero crescente di italiani, alla ricerca di prodotti più proteici. Tanto per intenderci, se un normale piatto di pasta alla carbonara vale all'incirca 65 grammi di carboidrati, un altro di pasta fatta con i legumi ne contiene 48, con evidenti benefici per la linea.

Insomma, sì alle farine integrali. Se ne sono accorte anche le principali aziende della filiera italiana, che negli ultimi tempi hanno lanciato un'apposita linea di farine integrali. In tutto il Paese, il mercato bio vale fino a 150 milioni di euro e na confezione di pasta integrale da mezzo chilo viene circa 1,60 euro, il doppio della pasta tradizionale. Ma se ne guadagna la salute..