Cronache

Il Pd difende la professoressa sospesa. "La misura è colma"

Il partito democratico prende le difese della docente sospesa dal Provveditorato di Palermo per non aver vigilato su un video realizzato dai suoi studenti che avevano accostato le leggi razziali al decreto sicurezza

Il Pd difende la professoressa sospesa. "La misura è colma"

Palermo si mobilita per un presidio di solidarietà, organizzata dai sindacati, dopo la sospensione dell'insegnante Rosa Maria dell'Aria. La docente non avrebbe vigilato sul lavoro dei suoi studenti che durante la Giornata della memoria avevano presentato un video accostando le leggi razziali al decreto sicurezza. Organizzatori e partecipanti si riuniranno alle 17 davanti l'ITI Vittorio Emanuele III e in Prefettura.

Intanto il Pd difende la posizione dell’insegnante. "La sospensione della professoressa di Palermo è l'ennesima azione d'imperio e intimidatrice, portata avanti in un clima di terrorismo psicologico, lontano da ogni forma di democrazia. Non si può sospendere un'insegnante per un video sul decreto sicurezza, realizzato in maniera autonoma dagli studenti". Lo dichiara in una nota Francesca Puglisi, candidata Pd alle Europee. "La misura è davvero colma. Anche perché, oltre alla censura e alla proliferazione social di un sistema strutturato per la diffusione di fake-news, il Paese vive una nuova profonda crisi economica. Crisi frutto di una sfiducia dei mercati internazionali sui nostri conti pubblici, a cui si lega anche l'allarme di diversi partner europei sull'azione politica della Lega e dei suoi soci pentasellati".

Dello stesso avviso anche il deputato Pd Matteo Orfini. "Si dovrebbe sospendere immediatamente chi ha sospeso l'insegnante. Le si consenta di tornare a lavorare subito dopo essersi pubblicamente scusati. Un abbraccio a Rosa Maria Dell'Aria, insegnate da 40 anni, sospesa per aver fatto il suo lavoro. I sottosegretari all'istruzione non si facciano dare la linea dai neofascisti. Si rispetti la legge: nel nostro paese il reato è l'apologia di fascismo, non l'antifascismo. L'insegnante inadeguato è quello che censura un'opinione, non quello che fa della scuola anche un luogo di confronto". Sull’argomento è intervenuto anche il segretario nazionale in un post su Facebook. “Fatemi capire - scrive Nicola Zingaretti -. In Italia CasaPound deve essere libera di dire e fare quello che vuole. Mentre un'insegnante deve essere sospesa per le opinioni di un suo studente che critica Salvini e le leggi varate dal governo Lega-5Stelle.

Ma siamo pazzi? Questa insegnante deve tornare subito al suo lavoro".

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