Cronache

Pensano ci sia un ladro ma in casa è entrato un orso

Paura nel parco nazionale dell'Abruzzo. Un orso entra in una casa. La corsa per salvare i genitori e i due bimbi che si sono chiusi in camera

Pensano ci sia un ladro ma in casa è entrato un orso

Momenti di paura questa mattina all'alba a Villavallelonga. Nel piccolo centro della provincia dell'Aquila, nel cuore del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, la visita improvvisa di un orso in una casa ha atterrito i genitori e i due bimbi che sono stati buttati giù dal letto dal baccano he faceva l'animale. "Per la conservazione stessa dell'orso bisogna mettere in campo azioni che coinvolgano tutte le amministrazioni che operano sul territorio - ha commentato il presidente del parco, Antonio Carrara - evitando di lasciare solo al Parco la soluzione di problemi che implicano altre competenze e altre responsabilità".

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'orso sarebbe entrato da una cantina ed è arrivato fino alla cucina. La famiglia si è rinchiusa in una stanza e ha chiesto aiuto. Nel frattempo il plantigrado muovendosi in casa produceva danni e distruggeva ogni cosa. Quando sono arrivate le forze dell'ordine i bambini sono stati fatti scendere da un balcone. Poi le guardie del parco hanno sedato l'animale ed è stato portato fuori dall'abitazione. L'orso si è risvegliato in buona salute ed è stato nuovamente liberato nell'area del Parco.

In passato ci sono stati altri episodi di orsi nelle vicinanze delle abitazioni che hanno preso di mira soprattutto stalle e pollai ma secondo molti abitanti della zona un episodio analogo non si ricorda a memoria d'uomo. "Lavoriamo quotidianamente per favorire la convivenza tra uomini e orsi - ha commentato Carrara - ma quello che è accaduto questa notte è difficile da accettare". Il presidente del parco ha contattato immediatamente il ministero dell'Ambiente che ha convocato una riunione urgente per lunedì mattina, nel corso della quale sarà affrontato il problema della gestione di un orso confidente che opera, da mesi, prevalentemente nella zona di protezione esterna e fuori dal parco.

"Bisogna trovare una soluzione sia nell'interesse della conservazione dell'orso, sia della tranquillità delle persone", ha chiosato Carrara.

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