Cronache

"È pericoloso", "Lui arrogante". ​Scontro tra Salvini e Spike Lee

Lite a distanza tra il regista Spike Lee e il ministro dell'Interno Salvini. L'affondo alla mostra del cinema di Venezia

"È pericoloso", "Lui arrogante". ​Scontro tra Salvini e Spike Lee

Da una parte Spike Lee, dall’altra Matteo Salvini. Si allunga la lista dei Vip che contestano il ministro dell’Interno e a cui lui, polemicamente, invia tanti cuori e bacini.

L’ultimo in ordine di tempo a schierarsi contro il leader della Lega è il regista che in queste ore è alla Mostra del cinema di Venezia. “Matteo Salvini? Con uno che ha quelle idee lì, non potrei mai prendere un bicchiere di vino – ha detto Lee all’HuffingtonPost - né ci andrei mai allo stadio a vedere la Juve e a tifare per Ronaldo. No, non credo proprio che cose del genere possano mai accadere".

Le parole del regista sono durissime. Un affondo in piena regola. "Quello che sta facendo in Italia Salvini lo stanno facendo Putin in Russia, la Le Pen in Francia e Agent Orange (Trump, ndr) da noi – ha continuato - Nessuno di loro è il mio tipo, preferisco tenerli alla larga. Non ho bisogno di essere faccia a faccia con la negatività, ma dare un messaggio che sia d'amore; questi individui dimostrano invece solo odio e non li voglio accanto a me”. Per Lee si finisce sempre col dare la colpa agli immigrati.

Inutile spiegare al regista che la Lega in Italia e Trump negli Usa hanno comunque un seguito politico ben fornito. La gente, insomma, li acclama e non li fischia. "Beh, allora questo dimostra proprio quello che le stavo spiegando, che Salvini come Agent Orange, sono pericolosi. Ricordiamoci che nella Germania nazista, gli ebrei erano incolpati dai nazisti e l'odio era fomentato da loro e – siamo onesti – anche in Italia dove c'è stato Mussolini e il fascismo, tutto questo può succedere di nuovo. Keep it real, fate i conti con questa realtà".

Immediata è arrivata la risposta, via social, dell’inquilino del Viminale. “Salvini, Trump e Putin sono pericolosi, meglio stargli alla larga...” Più soldi hanno, più sono arroganti: ma il signor Spike Lee non ha altro di cui occuparsi che non di me?".

E poi la consueta faccina.

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