Cronache

Più di 18mila detenuti stranieri nelle carceri italiane

I dati del Ministero della Giustizia, nel 2016 presenze in lieve aumento dopo due anni. Il picco nel 2010 con quasi 25mila ospiti stranieri. Da dove arrivano

Più di 18mila detenuti stranieri nelle carceri italiane

I detenuti stranieri nelle carceri italiane, al 31 dicembre 2016, sono 18.621. In aumento rispetto all’anno prima (nel 2015 erano quasi 1300 in meno) e in netta discesa rispetto al picco del 2010 quando ne furono censiti quasi 25mila.

I dati relativi alla popolazione carceraria di nazionalità estera, elaboratori dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, sono stati pubblicati online dal ministero della Giustizia e si riferiscono alle statistiche degli ultimi dieci anni, dal 2007 fino a tutto il 2016.

Il trend

I numeri complessivi indicano per l'anno appena trascorso un leggero aumento rispetto ai dati del biennio precedente. C’era stata, tra il 2013 e il 2014 una significativa dimunizione di presenze straniere in carcere. S’era passati da 21.894 detenuti a 17.462, cifre poi bissate da un ulteriore, ma piccolissimo, ribasso fino a 17.340 ospiti per il 2015. Nel 2016, invece, i detenuti stranieri sono tornati a crescere attestandosi più o meno agli stessi livelli del 2007, quando nelle carceri italiane erano ospitati 18.252 stranieri.

I più numerosi sono i detenuti di origine africana (su tutti quelli provenienti dall’area del Maghreb, dal Marocco fino alla Tunisia, anche se si registra il deciso calo degli algerini in cella che passano dai 1.109 del 2008 ai 408 dell’anno scorso), poi ci sono quelli provenienti dai Paesi dell'area Ue (e quello del 2016 è il dato più basso di sempre). Le “proporzioni” nella provenienza è sempre rispettata anche nelle oscillazioni del dato complessivo relativo all'intero decennio.

La situazione attuale

Risultano detenuti, nel 2016, 18.621 stranieri. Tra di loro, la maggior parte sono di origine africana (poco più di 9mila) ed europea (7.168). Seguono, a distanza, l’Asia (1.318) e le Americhe (poco più di mille).

Rispetto alle nazionalità, il “primato” spetta ai cittadini provenienti dai Paesi dell’Unione Europea che sono 3.536. Segue il Marocco, con 3.283 detenuti e l’Albania con 2.429. Sono cittadini tunisini 1.998 detenuti mentre è in crescita il dato degli asiatici in carcere. Tolti i 233 detenuti provenienti dall’area del Medio Oriente, sono 1.085 quelli riportati sotto la dicitura “altri Paesi dell’Asia”. E’ il dato più alto di sempre che viene anche prima dell’ultimo picco, registratosi nel 2012, quando in carcere vivevano 1.

009 persone provenienti dal continente asiatico.

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