Cronache

Picchetto di Natale davanti ai cancelli dell’azienda Treofan di Salerno

Sono 78 i lavoratori in stato di agitazione da giorni, che chiedono certezze sul loro futuro lavorativo, dopo il passaggio da Carlo De Benedetti al colosso indiano Jindal Group

Picchetto di Natale davanti ai cancelli dell’azienda Treofan di Salerno

Hanno trascorso la vigilia di Natale, e continueranno anche nella giornata di oggi, a protestare civilmente davanti ai cancelli dell’azienda Treofan di Battipaglia, in provincia di Salerno. Si tratta dei 78 lavoratori in stato di agitazione da giorni, che chiedono certezze sul loro futuro lavorativo.

Gli impianti produttivi della Treofan sono fermi da tempo, a seguito della cessione dell'azienda, dello scorso 24 ottobre, per la somma di cinquecentomila euro, dalla Management & Capitali, spa fondata da Carlo De Benedetti, del gruppo “L’Epresso-La Repubblica”, al colosso indiano Jindal Group. La Treofan è un'azienda che produce film polipropene per imballaggi alimentari. Ha due sedi, una a Terni e l'altra a Battipaglia. In totale sono duecento i lavoratori occupati nelle due sedi che rischiano il posto di lavoro.

Sulla vicenda sono intervenuti i rappresentanti sindacali delle Rsu. “Si tratta di un'interruzione ingiusta delle attività produttive nello stabilimento Battipagliese della Treofan – hanno dichiarato i sindacalisti Alberto Padula e Antonio Glielmi – c’è presidio giorno e notte. Chiediamo l'intervento urgente di tutte le istituzioni nazionali e comunitarie nonché degli organi di vigilanza e di ispezione”.

Stamattina, alle ore 11,30, nell'area antistante lo stabilimento si terrà la santa messa di Natale. Alla cerimonia religiosa parteciperanno tutte le famiglie dei 78 lavoratori e diversi rappresentanti istituzionali, tra i quali il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese. “Invitiamo a partecipare alla funzione religiosa di domani – hanno detto i lavoratori – il governatore della Campania, Vincenzo De Luca e il ministro

html">Luigi Di Maio, con la speranza che ci ascoltino almeno nel giorno di Natale”.

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