Cronache

Pordenone, omicidio-suicidio: "La moglie chiedeva aiuto prima dello schianto"

I testimoni dell'omicidio-suicidio di Pordenone che ha ucciso 3 persone arrivano testimonianze secondo cui la moglie chiedeva aiuto dal furgone

Pordenone, omicidio-suicidio: "La moglie chiedeva aiuto prima dello schianto"

Non accettava la separazione dalla moglie e così dopo diverse minacce l'ha costretta a salire su un furgone e guidando a zig-zag si è schiantato contro un tir uccidendosi e provocando la morte della moglie e dell'autista.

Lo schianto è avvenuto lunedì scorso a San Giorgio della Richinvelda, vicino Pordenone, e vede protagonisti Cristiano Di Paoloantonio, la moglie Jamir e il camionista Florindo Carrer. In quel viaggio verso la morte però, come riporta il Corriere del Veneto, la 37enne ha provato a chiedere aiuto sbracciandosi mentre il marito guidava a una velocità folle.

Confermata l'ipotesi di omicidio-suicidio, il fratello di Florindo Carrer, il camionista rimasto ucciso nell'incidente, chiede ai testimoni di farsi avanti: "Alcuni testimoni sul luogo dell’incidente hanno riferito di un passaparola fra camionisti, sulla presenza lungo la provinciale, di un furgone lanciato a folle velocità tra le auto. Alla guida c’era un uomo e accanto a lui una donna che si sbracciava terrorizzata, come per chiedere aiutoc- continua - Purtroppo nessuno ha i nomi di queste persone, la cui testimonianza sarebbe ora fondamentale per confermare quanto purtroppo è già chiaro, e cioè che mi fratello è stato ucciso".

Già da qualche tempo Jamir si era rivolta a un centro antiviolenza perché lui la minacciava: "Mi uccido ma tu vieni con me", diceva. Era stato ricoverato per un trattamento sanitario obbligatorio ma poi è stato dimesso e così Di Paoloantonio aveva già provato a ucciderla il giorno prima quando si era schiantato con un altro furgone contro un muro a Cappella Maggiore.

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608px;">Si parla tanto di femminicidio e allora ci chiediamo perché, dopo tutto questo, a quell’uomo non è stata tolta la patente dopo il Tso? O dopo il primo incidente? Perché non è stato fermato?", continuano a chiedersi intanto i familiari di Carrer.

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