Cronache

Pordenone, raduno di band neonaziste nel Giorno della memoria

Sul palco di un club privato tre gruppi che cantano l'Olocausto. Indignati Regione e associazioni. Il locale: "Nessuna provocazione"

Pordenone, raduno di band neonaziste nel Giorno della memoria

Cantano l'Olocausto, si ispirano a Hitler e Mussolini e quando salgono sul palco fanno il saluto romano. È questo il profilo delle tre band heavy metal attese a Pordenone per la Giornata della memoria. Saranno loro le protagoniste del concerto di ispirazione neonazista che andrà in scena il 27 gennaio in un locale privato di Azzano Decimo. Un evento che richiamerà simpatizzanti di estrema destra e skinhead e che ha già creato non poche polemiche.

Le band

Nel corso della serata è prevista la partecipazione di tre band: i francesi Leib Standarte, gli italiani Via Dolorosa e i finlandesi Goatmoon. Quest'ultima band è riconducibile al Nsbm, National Socialist Black Metal. Nei loro testi viene celebrata la gioventù hitleriana e si inneggia allo sterminio dei "subumani che vogliono controllare il mondo". Il gruppo francese Leib Standarte si ispira, già dal nome, alla 1° divisione Panzer SS Leibstandarte-Ss Adolf Hitler. Anche gli italiani di Via Dolorosa ricordano nei loro brani Hitler e Mussolini.

Le reazioni

L'evento ha creato sconcerto e indignazione in tutta la cittadina. "La festa è organizzata dal club Langbard che fa capo al gruppo fronte veneto skinhead - si legge nella nota del Circolo Pd -. L’iniziativa, pur svolgendosi in un sito privato e non interferendo con l’attività amministrativa, non può lasciare indifferenti. Il repertorio musicale dei gruppi che si esibiranno, infatti, include brani che inneggiano all’Olocausto e ad altre inaccettabili forme di violenza che non dobbiamo dare per scontato di avere sconfitto per sempre".

"Ci vuole una condanna senza alibi. Complici saremo se lasceremo che teorie negazioniste o riduzioniste possano rendere minimamente accettabile l’orrore dell’Olocausto", ha dichiarato il presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani.

Anche l'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti ha espresso inidignazione."Ci sono stati tanti partigiani, ad Azzano Decimo, tanti morti fucilati, catturati, portati in Germania dai tedeschi. Speriamo che non vada nessuno a vederli, non meritano di essere ascoltati da nessuno".

La risposta del Langbard

Con un post su Facebook, il club Langbard ha dichiarato che "non è stata messa in atto alcuna provocazione volontaria per la Giornata della Memoria. L'organizzatore, non affiliato alla nostra associazione, ha richiesto di poter usufruire dello spazio il 27 gennaio per questo concerto, specificando che la disponibilità dei gruppi musicali coinvolti è solo per quella data. Questo é il terzo anno consecutivo, sempre nel mese di gennaio, che ospitiamo un evento Black Metal, senza aver mai creato prima d'ora problemi di ordine pubblico e senza aver destato polemiche".

La sicurezza

L'allarme tra le forze dell'ordine è comunque elevato.

In Questura è stato organizzato un vertice per aumentare la sorveglianza.

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