Cronache

Presi 8 pusher rom che percepivano il reddito di cittadinanza

La Guardia di Finanza ha emesso 19 ordinanze di custodia cautelare, tre delle quali nei confronti di minorenni. Otto di loro ricevevano la misura di sostegno. Il blitz dei militari si è svolto nel quartiere Ciampa di Cavallo a Lamezia Terme.

Presi 8 pusher rom che percepivano il reddito di cittadinanza

Blitz della Guardia di Finanza contro il traffico e lo spaccio di droga nel popolare quartiere Ciampa di Cavallo a Lamezia Terme. Sono state arrestate 19 persone rom, tre delle quali minorenni, e otto di loro percepivano il reddito di cittadinanza. La scoperta è avvenuta grazie all’operazione denominata Scacco alla regina.

Come riporta Il Tempo, l’irruzione dei finanzieri è scatta all’alba di ieri quando sono entrati in azione oltre 100 militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro e di altri reparti della Calabria. Come detto, luogo dell’operazione il quartiere Ciampa di Cavallo abitato in modo prevalente da famiglie di etnia rom che nel tempo si sono trasferite dal vicino campo della località Scordovillo. Quest’ultimo tra l’altro è stato di recente oggetto di un comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza a causa delle sue condizioni di degrado.

La Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura locale, ha svolto decine di perquisizioni e ha scoperto un quadro agghiacciante. Una donna di 50 anni era a capo dell’organizzazione criminale e dal carcere coordinava una ramificata catena di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del quartiere. Stando alle indagini, si trattava di un vero e proprio fortino difficile da espugnare. La donna era aiutata nel suo operato da un parente minorenne, al quale trasmetteva gli ordini che il ragazzo a sua volta impartiva ai nuclei familiari rom. In particolare, l’organizzazione si occupava di venire le dosi di cocaina ed eroina ai ai tossicodipendenti che venivano ammessi a entrare nel quartiere dai custodi.

Secondo le ricostruzioni dei finanzieri, l’organizzazione ricorreva all’aiuto di minori per l‘attività di spaccio. A questo proposito per 3 di loro il gip (giudice per le indagini preliminari) del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro ha disposto la custodia cautelare in apposite strutture. Nella vicenda sono coinvolti anche 2 minori con meno di 14 anni, che non sono imputabili. Quindi è stata avviata la procedura per la richiesta di decadenza della potestà genitoriale al Tribunale per i Minorenni.

L’attività investigativa ha portato all’arresto di 4 persone che percepivano il reddito di cittadinanza, mentre altri 4 indagati fanno parte di nuclei familiari a loro volta percettori della misura di sostegno.

Commenti