La preside dell'istituto di Casazza: "Adeste Fideles troppo difficile per i bambini"
23 Novembre 2015 - 14:39"È tutto falso. Nessuno ha vietato niente a nessuno. 240 bambini avrebbero dovuto imparare a cantare in latino una canzone difficile come Adeste fideles"
Il no ad Adeste Fideles durante le celebrazioni del Natale a Casazza, nel bergamasco, ha suscitato non poche polemiche. Alcuni componenti della banda musicale avrebbero accusato il dirigente scolastico di aver "censurato" il brano perché "troppo cristiano" e poco vicino alla comunità multiculturale del paese.
Ma Antonia Savio, preside dell'Istituto ha replicato alla cosa, dando una versione completamente diversa della vicenda: "È tutto falso. Nessuno ha vietato niente a nessuno. 240 bambini avrebbero dovuto imparare a cantare in latino una canzone difficile come Adeste fideles. Che non aveva poi nulla a che vedere con lo spettacolo, che non doveva diventare un concerto di Natale, ma essere la conclusione di un lavoro scuola/ banda. La intera vicenda è stata costruita ad arte per danneggiare un dirigente serio e impegnato, per invidia e per distruggere un clima positivo che si è creato.
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