Cronache

Le pretese choc dei migranti: "Dateci vestiti Armani e Boss"

La rivelazione del presidente della cooperativa che ospita migranti a Malcontenta: "Quando arrivano ci chiedono abiti Armani o Boss e le scarpe Pirelli"

Le pretese choc dei migranti: "Dateci vestiti Armani e Boss"

Non ci sono solo smartphone di ultima generazione nelle mani dei migranti che arrivano in Italia. Quando ricevono i vestiti "standard" dalla Caritas o dal sistema di accoglienza ci rimangono male perché non sono firmati. Loro vorrebbero abiti Armani o Boss, e magari anche le scarpe Pirelli.

"Vogliamo vestiti firmati"

A rivelarlo è stato il presidente della Cooperativa Sar.ha che ospita alcuni migranti all'hotel Byron di Malcontenta (Venezia). Nei giorni scorsi era scoppiata la polemica per la decisione della coop di mettere i lucchetti alle finestre dei migranti per non farli scappare durante la notte. Gli immigrati erano scesi in strada in protesta, anche contro il cibo che non considerano buono. Evidentemente dietro c'era anche dell'altro. I migranti esigono vestiti di marca, firmati, di alta moda. Mica jeans normali: vogliono Armani o Boss.

"Purtroppo vengono in Italia avendo come modello i sistemi di accoglienza del Nord Europa - ha detto al Gazzettino Lorenzo Chinellato, presidente della cooperativa Sar.ha - quando sono arrivati li abbiamo vestiti, abiti standard. A loro piacciono i vestiti di marca, Armani e Boss, ci hanno chiesto le scarpe Pirellli. Questi sono i loro modelli.

Quando sono giunti da noi non avevano abiti, ma avevano tutti lo smartphone".

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