Cronache

La provocazione del figlio di Priebke: "Seppellite mio padre in Israele"

Il legale: "Domani o forse già stasera una cerimonia privata". Ancora polemiche sul luogo di sepoltura: "Sarà tumulato fuori Roma"

La provocazione del figlio di Priebke: "Seppellite mio padre in Israele"

Non sono stati negati i funerali e la tumulazione per Erich Priebke: per l'ex generale delle SS morto venerdì a Roma all'età di 100 anni sono stati vietati soltanto le esequie pubbliche, vista anche la portata del personaggio. "Dove dovrebbe essere seppellito mio padre? Per me anche in Israele, così sono contenti...", ha commentato il figlio Jorge da Bariloche, dove risiede.

"L’autorità ecclesiastica, considerate tutte le circostanze del caso, ha ritenuto che la preghiera per il defunto e il suo affidamento alla misericordia di Dio, finalità proprie della celebrazione delle esequie religiose, dovessero avvenire in forma strettamente privata, cioè nella casa che ospitava le spoglie del defunto. Pertanto, nel rispetto della legge della Chiesa, non è stata negata la preghiera per il defunto, ma è stata decisa una modalità diversa da quella abituale, riservata e discreta", afferma oggi il Vicariato di Roma, "La richiesta della celebrazione dei funerali del signor Erich Priebke è stata presentata al parroco non dai familiari del defunto, ma da una signora a nome dell’avvocato del signor Priebke, nella mattina di sabato 12 ottobre". La proposta di una celebrazione privata sarebbe stata però rifiutata dallo stesso legale, al quale questa mattina è stato notificato anche il no della questura di Roma alle esequie pubbliche in tutta la provincia per motivi di ordine e sicurezza.

"Una grossa fetta del popolo italiano è sconcertata che i diritti religiosi, sanciti nella nostra Costituzione e che una mente umana non diabolica riconosce, vogliano essere negati a una persona defunta. Lo sdegno del popolo italiano, della gente vera, sincera, è profondo, anche nei confronti della Chiesa che sta dimostrando la sua viltà", ha ribadito oggi l’avvocato Paolo Giachini, legale di Priebke, annunciando però per domani - "o forse già stasera" - una "cerimonia religiosa privata" in un "luogo che non dia fastidio a nessuno".

L'avvocato ha aggiunto che le esequie potrebbero essere celebrate "in una chiesa protestante che magari accetta il rito cattolico, oppure fuori Roma o a Viterbo, in luoghi che non devono sottostare all’ordinario di Roma" e che - dopo le numerose polemiche - Priebke sarà sepolto fuori Roma in forma strettamente privata: "Non vogliamo offendere nessuno per evitare speculazioni politiche o di altro genere".

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