Cronache

Principe Carlo nella bufera: "Informato su note segrete dei ministri"

Per ruolo costituzionale il principe del Galles dovrebbe stare lontano dalla politica e soprattutto non dovrebbe intromettersi nelle decisioni dei governi ed essere completamente neutrale

Principe Carlo nella bufera: "Informato su note segrete dei ministri"

Per ruolo costituzionale il principe del Galles dovrebbe stare lontano dalla politica e soprattutto non dovrebbe intromettersi nelle decisioni dei governi ed essere completamente neutrale. Ma secondo il quotidiano britannico Guardian, il principe Carlo,
primo nella linea di successione al trono britannico, "ha ricevuto documenti riservati del gabinetto di governo per decenni". La nuova rivelazione del quotidiano progressista britannico segue le altre fatte la scorsa estatee e si basa su un documento governativo rilasciato dopo una battaglia per la libertà di informazione durata tre anni.

Secondo il Guardian, sia la regina Elisabetta II che suo figlio Carlo hanno sempre ricevuto diversi tipi di informative, fra i quali ad esempio le proposte di legge, ancora prima che venissero presentate pubblicamente. Il tutto è contenuto in un libretto che riassume le linee-guida per la comunicazione fra premier e i suoi ministri e che sorprendentemente include nella lista anche "la sovrana e il principe del Galles". Il documento fu richiesto qualche anno fa da Republic, il movimento repubblicano britannico che pretende per la Gran Bretagna un capo di Stato regolarmente eletto, e che avrebbe già inoltrato al primo ministro conservatore, David Cameron, la richiesta di mettere fine alla pratica di informare i reali. Un portavoce del governo ha smorzato l’eccezionalità del documento, spiegando come sia quasi normale che certe informazioni arrivino al capo di Stato e al suo erede.

La scorsa estate il quotidiano londinese aveva sollevato anche un altro scandalo, quello relativo ai ’black spider memos’, così chiamati per la grafia arzigogolata del principe Carlo: appunti che, secondo il giornale, mostravano il coinvolgimento del principe del Galles in molte decisioni governative, soprattutto in ambito ambientale, a partire dalle sue richieste esplicite scritte di suo pugno.

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