Cronache

La procura vuole riaprire il caso sulla morte di Ilaria Alpi

Depositate intercettazioni del 2012. Ma la madre non ci sta: "Ora basta illusioni"

La procura vuole riaprire il caso sulla morte di Ilaria Alpi

Potrebbero riaprire il caso le intercettazioni depositate dalla procura di Roma e che soltanto di recente sono state trasmesse da Firenze. Sono documenti finora inediti, che gli inquirenti sperano possano aiutare a fare luce sulla morte di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin, la giornalista e il cameraman della Rai morti nel marzo del 1994 in un assassinio a Mogadiscio.

Le intercettazioni depositata risalgono al 2012 e contengono conversazioni tra soggetti di origini somale e residente in Italia che parlano dell'agguato e che ora piazzale Clodio h depositato. Sono ancora molti i lati oscuri sulla morte della giornalista, per cui è rimasto in carcere per 17 anni Hashi Omar Hassan, poi scagionato e scarcerato dopo la testimonianza di Ahmed Ali Rage.

Spetterà ora al gip Andre Fanelli decidere se archiviare il caso, di cui si tornerà a discutere il prossimo 8 giugno.

"Prendo atto che la Procura di Roma ha prodotto una nuova documentazione su questa vicenda - si è limitata a commentare la madre di Ilarai -. Non voglio fare alcun commento, perché mi sono illusa troppe volte

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