Cronache

Un pugliese su due non paga il ticket

Controlli della Guardia di Finanza: truffe, frodi, danni erariali. Vige un sistema corruttivo

Un pugliese su due non paga il ticket

Attenti e scrupolosi i controlli della Guardia di Finanza in Puglia per quel che concerne la sanità. Dal 2014 al mese scorso sono stati effettuati 1.572 interventi da cui viene fuori un dato sconcertante: un pugliese su due non paga il ticket. Ma non è finita, sono state scoperte truffe per 119,2 milioni di euro e danni erariali per 88,5 milioni.
Solo nei primi mesi del 2015 sono state denunciate 14 persone con frodi per 3,4 milioni e danni erariali per 12,2 milioni e ben 64 degli 89 ticket verificati non erano stati pagati. Cifre da capogiro che condannano a un primato negativo la sanità pugliese. Per questo, infatti, le fiamme gialle, che continueranno il loro lavoro anche nei prossimi due anni, potranno accedere direttamente ai sistemi informativi delle Asl.
La Regione, ha rinnovato per altri due anni la convenzione con la Guardia di Finanza, stanziando 500mila euro erogati, attraverso l’Ares, per la fornitura di automezzi (rinnovo di altri 24 mesi del contratto di leasing per 38 autovetture) e il rinnovo delle tecnologie informatiche (sei computer, uno per ciascuna provincia, per l’accesso ai sistemi informativi sanitari).
Finora le operazioni più significative sono state quelle sulla Casa della Divina Provvidenza, sulle proroghe del servizio 118, sui falsi invalidi e sui laboratori di analisi a Lecce e sul servizio trasporto dializzati a Bari.

Non si esclude però, come ha sottolineato in un’intervista Giovanni Gorgoni, capo del dipartimento Salute dell'Asl, che i controlli potranno essere allargati anche alle gare d’appalto centralizzate “dove stiamo verificando purtroppo una resistenza, in alcuni casi, a voler cedere sovranità” e già questo la dice lunga sui passi da muovere per battere evasione e malaffare.

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