Cronache

Quanto ci costano le scuole occupate?

In due giorni di sospensione delle lezioni una scuola di medie dimensioni brucia l’equivalente di quanto riceve in un anno di finanziamenti

Quanto ci costano le scuole occupate?

Ogni anno, tra ottobre e dicembre, nelle scuole superiori italiane si ripete l'ormai trito e ritrito fenomeno delle occupazioni. Continua ad essere questa, infatti, l’arma prediletta dei giovani studenti per far sentire la propria voce alle istituzioni. Sempre più numerose le scuole, lungo lo Stivale, che cadono sotto l’assedio dei ragazzi, alcuni dei quali credono di "poter cambiare il mondo", altri, invece, si sentono dei "piccoli rivoluzionari" in attesa di poter fare un giorno il salto nella politica vera. La maggior parte degli studenti, invece, aderisce alla protesta solo per il gusto di evitare compiti e interrogazioni per qualche settimana. Poi c'è la maggioranza silenziosa, quella di chi subisce le occupazioni (solitamente decise e portate avanti, come da tradizione, da minoranze ben organizzate) e perde le lezioni tra rabbia e rassegnazione.

Cambiano i governi ma le occupazioni restano una costante nel sistema scolastico del Belpaese. Gli studenti portano avanti la battaglia per tentare di difendere i propri diritti messi a rischio dalle politiche governative, con i consueti tagli all’istruzione. A queste motivazioni, condite da argomentazioni più o meno ideologiche, si sommano tematiche locali, legate al degrado architettonico di molti istituti e alle croniche carenze organizzative. Ma quanto costa l’occupazione di una scuola? Una stima la fornisce il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Giorgio Rembado: "Non abbiamo ancora fatto ricognizioni ma, quest’anno, è prevalsa la linea dell’occupazione morbida quindi ci saranno sicuramente effetti molto meno devastanti che in passato".

Secondo un’indagine svolta dalla stessa Anp il "costo vivo" delle occupazioni scolastiche, al di là di eventuali danni provocati durante la protesta, ammonta a mille euro al giorno per ogni classe occupata. Uno studente, spiega l’Anp, costa allo Stato circa 8mila euro l’anno, cioè 40 euro al giorno di lezione. Una classe di 25 studenti ne costa mille. Il blocco di una scuola che conta trenta classi ne costa 30mila al giorno. In due giorni di sospensione delle lezioni - evidenzia l'associazione dei presidi - una scuola di medie dimensioni brucia l’equivalente di quanto riceve in un anno di finanziamenti". E l’Anp evidenzia anche che "quel denaro viene dalle tasse, pagate in primo luogo dai lavoratori dipendenti. Il padre di uno

538em;">degli occupanti deve lavorare in media quasi un mese per guadagnare quello che la classe di suo figlio dilapida in un giorno".

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