Cronache

"Questi sono per i ragazzi", il regalo dello sconosciuto benefattore

La bella storia è accaduta a Gela, in provincia di Caltanissetta, il dono è stato gradito dai ragazzi che sono più di 500 e cresce la curiosità sull'autore del gesto

"Questi sono per i ragazzi", il regalo dello sconosciuto benefattore

Una donazione, un bel gesto che ha riempito il cuore dei ragazzi rendendoli felici. Quello che stiamo raccontando è un fatto accaduto a Gela, in provincia di Caltanissetta e ha come protagonista un benefattore che ha donato 12 palloni di cuoio destinati ai ragazzi dell’oratorio.

Era lunedì pomeriggio quando alla porta della Caritas Parrocchiale della chiesa San Domenico Savio ha bussato un uomo non conosciuto che teneva in mano una confezione di palloni di ottima marca. “Sono per i ragazzi dell’oratorio” ha detto fermandosi all’ingresso. Il tempo di poggiare la confezione e si è dileguato. Un gesto inaspettato e di grande generosità e sul quale tutti si stanno chiedendo chi ne sia l’autore. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di qualcuno che abbia a che fare con una scuola calcio vista l’ottima qualità del materiale dei palloni ciascuno dei quali potrebbe avere un costo di 10 euro. Un regalo molto gradito per i circa 500 ragazzi che frequentano l’oratorio e che vivono in un quartiere ad alto rischio di devianze criminali.

“È un gesto bellissimo” ha detto don Alfredo Calderoni, sacerdote salesiano responsabile dell’oratorio. “I ragazzi-ha commentato- avevano a disposizione pochi palloni, in settimana sarei andato a comprarli e il dono del benefattore è arrivato nel momento giusto. I palloni qui non sono mai sufficienti visto che i ragazzi sono tanti. Proprio lunedì-prosegue don Alfredo - è stata celebrata la giornata della memoria di padre Pino Puglisi e, durante l’omelia, si è parlato di quanta generosità sia necessaria verso il prossimo, poi è arrivato il regalo”.

Quanto abbiamo chiesto al giovane sacerdote cosa si sente di dire al benefattore e cosa gli augura ci ha risposto cosi: “Lo ringrazio per il suo gesto delicato e per aver contribuito a rendere felici i ragazzi. Il suo è stato un gesto compiuto col cuore e non solo con la testa. Il fatto di aver agito in assoluta riservatezza mette in evidenza il suo animo buono e spero possa essere da esempio.

Pregherò per lui”.

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