Cronache

Ragazza torna in libertà, la mamma del bimbo investito: "Doveva aiutarmi"

La mamma del piccolo travolto ha ripercorso gli attimi di paura: "Non sapevo cosa dire, cosa fare, come chiedere aiuto e come spiegare quello che era successo"

Ragazza torna in libertà, la mamma del bimbo investito: "Doveva aiutarmi"

Arresto non convalidato: questa la decisione gip del tribunale di Brescia Christian Colombo nei confronti della ragazza di 22 anni che martedì 10 dicembre ha travolto un bimbo sul passeggino senza prestare soccorso. Dopo essere stata fermata mentre era al lavoro, la giovane di Coccaglio - in provincia di Brescia - era agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida davanti al gip: ora è arrivata la revoca, collegata alla mancanza di flagranza di reato. La Procura ha comunque già depositato il ricorso in Cassazione. Il pm Ambrogio Cassiani contesta reati davvero pesanti: lesioni gravissime e omissione di soccorso aggravata dalla fuga. Il piccolo di 2 anni pare che ora stia meglio: non è ancora fuori pericolo, ma sembra che l'ematoma si stia riducendo.

Nell'ordinanza del giudice si legge che l'allontanamento e le lesioni provocate risultano "provati dalla dichiarazioni di Kaur Sandeep (la madre del bambino), dell’indagata stessa e dall’oggettività dei segni presenti sulla parte anteriore della Fiat 500 blu". Inoltre non viene giudicata credibile la versione della 22enne, che ipotizzava di aver colpito un paletto: "Non è possibile che la donna abbia ricondotto il rumore proveniente dalla parte anteriore del mezzo all’urto con un oggetto ormai superato ". Ma non solo: nei pressi del passeggino "erano presenti ben due persone (la madre e la sorella di 4 anni del bimbo), difficilmente non viste".

"Doveva fermarsi e aiutarmi"

Visibilmente scossa Sandeep Kaur, che precisa: "Io non sono arrabbiata con chi guidava l’auto. Gli incidenti possono succedere". Ma ha comunque ribadito che avrebbe dovuto "fermarsi e aiutarmi". La mamma del bimbo ha ripercorso i tragici attimi passati dopo l'incidente: "Io sono rimasta lì da sola, disperata, con mio figlio a terra. Non parlo italiano e non sapevo cosa dire, cosa fare, come chiedere aiuto e come spiegare quello che era successo".

Come riportato dal Corriere della Sera, ha rivelato di essere "entrata nel panico" poiché ha ricordato un evento passato "Tre mesi fa sono rimasta coinvolta in un incidente per colpa di un automobilista che non ha rispettato la precedenza. Ho pensato all’auto distrutta e a quanto si sarebbero arrabbiati i miei genitori se fosse successo di nuovo". I genitori del piccolo Ishaan non sapevano dell'arresto della ragazza: "Siamo in ospedale da martedì, non ho avuto nemmeno il tempo di cambiarmi".

Il padre Mandeep Singh ha poi aggiunto: "La giustizia faccia quello che deve fare, ma non so come si faccia a non capire di avere investito un passeggino con un bambino dentro".

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