Cronache

"Arancia meccanica" in Puglia: tre ladri minacciano l'anziano

La vicenda criminale, in stile "Arancia meccanica", risale alla fine di settembre dello scorso anno

"Arancia meccanica" in Puglia: tre ladri minacciano l'anziano

I carabinieri della compagnia di Apricena hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare, di cui due in carcere e una agli arresti domiciliari, nei confronti di tre soggetti che, a fine settembre dello scorso anno, organizzarono una rapina in stile "Arancia meccanica" ai danni di un anziano pensionato del luogo. Si tratta di P.M. (classe 1968), di P.R. (classe 1977) e di M.L. (classe 1976). I responsabili, tutti già noti alle forze dell'ordine, sono indagati per i reati di rapina e violazione di domicilio in concorso. All'epoca dei fatti giunse alla centrale operativa della compagnia di San Severo un'inquietante richiesta di intervento da parte di un uomo di Apricena che segnalava, inizialmente, la presenza di persone sospette vicino al portone della propria abitazione.

I militari, in quel momento impegnati in un servizio di pattuglia per il controllo del territorio, raggiunsero immediatamente l'appartamento del pensionato che, poco prima, era stato indotto da tre persone a lui note a prelevare del denaro dal proprio conto corrente attraverso un prelievo al bancomat. I soggetti avevano poi preteso la consegna dello stesso. Al rifiuto opposto dalla vittima, i tre decisero di raggiungere la sua abitazione in piena notte. Qui, dopo vari tentativi di aprire con la forza il portone di ingresso, i malviventi riuscirono a penetrare in casa. Poi, usando violenza e minacciando di morte il malcapitato, si appropriarono della somma contante di 450 euro prelevata poco prima. Terminata la rapina, gli sconosciuti si allontanarono velocemente per le vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce.

Inizialmente le ricerche poste in essere dai carabinieri diedero esito negativo. In seguito, tuttavia, la visione di alcuni filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona e alcune testimonianze acquisite sul posto, consentirono di individuare i responsabili e di identificarli. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno così permesso al Giudice per le indagini preliminari di emettere le ordinanze a carico dei tre rapinatori. Per due dei malviventi si sono aperte le porte del carcere. Uno, invece, è finito agli arresti domiciliari. Questa vicenda richiama alla memoria un'altra triste storia consumatasi a Marsala. Protagonista una 47enne che fu arrestata per i reati di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravate in concorso. La donna, insieme a due complici, si impossessò con forza di 1500 euro che un anziano custodiva all'interno del suo portafoglio.

La vittima venne bastonata e ferita in numerose parti del corpo con un coltello.

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