Cronache

Rapita e stuprata per tre giorni: fermato l'ex compagno

L'aguzzino è un 30enne albanese irregolare. Ora l'uomo è accusato di sequestro di persona, violenza sessuale, minacce e lesioni

Rapita e stuprata per tre giorni: fermato l'ex compagno

È stata vittima per tre interi giorni del suo ex fidanzato. L'uomo ha rapita, stuprata e picchiata. Lei è una giovane ragazza italiana, madre di due figli.

La 28enne è stata costretta con la forza a seguire il suo ex da Siena a Foligno. Poi è stata segregata in un appartamento dove ha subito, per tre lunghi giorni, le violenze sessuali del suo aguzzino. Obbligata a recarsi con l'uomo nella Capitale, la donna ha approfittato di un momento di distrazione dell'ex per tentare la fuga, gettandosi dalla vettura in corsa.

Ma l'uomo ha fermato la macchina e ha iniziato a colpirla con schiaffi e pugni per farla risalire sulla vettura. Attirati dalle urla della giovane, sul posto sono subito alcuni passanti e le guardie giurate in servizio al vicino outlet di Castel Romano. All'arrivo degli agenti del commissariato Spinaceto, però, l'agressore si era già dileguato (guarda la gallery).

Alla polizia la donna ha raccontato la storia di un amore malato: un lungo anno di soprusi e violenze, fisiche e psicologiche e il costringimento con minacce rivolte a lei e ai suoi figli a non rivelare a nessuno ciò che era costretta a subire. La 28enne è stata subito ricoverata in ospedale, sottoposta al protocollo per le vittime di abusi sessuali e affidata ai genitori, giunti subito nella Capitale per assisterla.

Nel frattempo le forze dell'ordine, con l'aiuto delle telecamere di sicurezza dell'outlet, hanno riscontrato le violenze dell'uomo e sono riusciti a risalire alla targa e al modello dell'autovettura utilizzata. Poi hanno tracciato il profilo dell'aguzzino: si tratta di un albanese 30enne con precedenti e irregolare sul territorio italiano.

L'uomo è stato attirato alla stazione dei treni di Foligno dove gli agenti lo hanno bloccato e posto in stato di fermo per sequestro di persona, violenza sessuale, minacce e lesioni.

Ora si trova nel carcere di Spoleto.

Commenti