Cronache

Ratzinger chiarisce ancora in una lettera: "C'è solo un Papa"

Joseph Ratzinger, attraverso una lettera indirizzata a un cardinale tedesco, ha ribadito ancora una volta che l'unico pontefice è Jorge Mario Bergoglio. Gli estratti delle due missive pubblicate di recente, però, continuano a far discutere a essere interpretate in modi differenti

Ratzinger chiarisce ancora in una lettera: "C'è solo un Papa"

Il Papa è uno solo ed è Francesco. Questo, in estrema sintesi, è il messaggio deducibile da un altro estratto di una di quelle che si sono rivelate essere non una, ma ben due lettere di Joseph Ratzinger, indirizzate entrambe a un cardinale tedesco, che corrisponde al nome di Walter Brandmueller. Uno dei quattro altri prelati ad aver sottoscritto i dubia su Amoris Laetitia.

Della pubblicazione di alcuni passaggi di una di queste missive da parte della Bild avevamo già parlato ieri.

Adesso, leggendo su Vatican Insider, si possono conoscere altri virgolettati. In primis il riferimento all'ipotesi fatta da Pio XII rispetto a una sua eventuale rinuncia al pontificato: "Come Lei sa - ha specificato Benedetto XVI - Pio XII ha lasciato un chiarimento nel caso in cui fosse stato arrestato dai nazisti, in base al quale, dal momento dell’arresto non sarebbe più stato Papa. Non sappiamo se questo ritorno al cardinalato sarebbe stato effettivamente semplice".

Tramite questo passaggio, il "mite professore" di Tubinga, sembrerebbe contestare una critica alla modalità scelta per rinunciare al soglio di Pietro. Come se qualcuno gli avesse suggerito che sarebbe stato più opportuno tornare a ricoprire la "semplice" carica di cardinale.

Ecco, quindi, la parte centrale, all'interno della quale Benedetto XVI spiega che il pontefice è uno solo e che questo pontefice non è lui: "Nel mio caso - ha proseguito il papa emerito riferendosi sempre alla possibilità di indossare di nuovo la berretta rossa - sicuramente non sarebbe stato sensato dichiarare semplicemente un ritorno al cardinalato. Sarei stato permanentemente esposto al pubblico come appunto è un cardinale – anzi, di più, perché in lui si sarebbe visto l’ex Papa. Ciò - ha scritto il teologo tedesco - avrebbe potuto condurre, volendo o non volendo, specialmente nel contesto della situazione attuale, a conseguenze pesanti. Con il Papa emerito ho cercato di creare una situazione nella quale io fossi per i mass media assolutamente inaccessibile e nella quale fosse pienamente chiaro che c’è solo un Papa. Se lei conosce una via migliore e crede di poter condannare quella da me scelto, la prego di dirmelo. La saluto nel Signore".

A questo punto il cardinale teutonico avrebbe risposto e Ratzinger avrebbe replicato ancora. Una parte della risposta dell'emerito sarebbe costituita da uno dei passaggi emersi durante la giornata di ieri, quello in cui l'ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede dice: "Posso ben capire il profondo dolore che Lei e molti altri avete provato con la fine del mio pontificato, ma il dolore, così mi sembra, in alcuni e anche in Lei è diventato una rabbia che non riguarda più solo la rinuncia, ma si estende sempre più anche alla mia persona e al mio pontificato nel suo insieme". E ancora: "In questo modo il pontificato stesso è stato svalutato e confuso con la tristezza sulla situazione della Chiesa oggi".

Di questo carteggio esistono almeno due interpretazioni: quella che evidenzia la frase in cui il papa emerito cita, una volta ancora, la crisi della Chiesa contemporanea e quella che sostiene che, per mezzo di questa missiva, Benedetto XVI abbia voluto ribadire a un cardinale che l'unico pontefice è Jorge Mario Bergoglio.

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