Cronache

Referendum, Renzi tace Si occupa solo di Europa

La politica interna per il momento pare sia uscita dall'agenda di Matteo Renzi. Referendum e legge elettorale pare siano diventati degli argomenti tabù

Referendum, Renzi tace Si occupa solo di Europa

La politica interna per il momento pare sia uscita dall'agenda di Matteo Renzi. Referendum e legge elettorale pare siano diventati degli argomenti tabù. Il premier all'assemblea del Pd parla solo di politica estera e non affronta i nodi più importanti per il governo che pian piano si avvicina al referendum di autunno con l'acqua alla gola. Durante il suo intervento, Renzi ha parlato di Europa e terrosimo. "L'Ue deve considerare la Brexit come una gigantesca sveglia. Non consentiremo all'Europa di essere ostaggio della politica inglese come è stato nell'ultimo periodo". Poi la situazione in Turchia, dove la reazione di Recep Tayyip Erdogan al tentato colpo di Stato preoccupa "quanto i carri armati visti durante il fallito golpe a Istanbul". "Proprio per la storia dell'Italia che ci ha visto, con Prodi e con Berlusconi, in un rapporto stretto con la Turchia, diciamo che un Paese che mette in carcere i propri professori e giornalisti sta mettendo in carcere il proprio futuro", aggiunge il segretario del Pd, secondo il quale con la Turchia come con tutti gli altri Paesi "nessun accordo sull'immigrazione può giocarsi sulla pelle dei diritti umani. Siamo amici della Turchia ma non è solo la pena di morte la discriminante su Ue e Turchia, ma anche il modo di vivere".

Renzi affronta anche il tema del terrorismo, della paura e del disegno "molto serio e articolato di chi ci vuole veder vivere nel terrore". "Obiettivo numero uno del terrorismo è distruggerci - sostiene - ma il numero due è farci vivere in condizioni di paura. Se rinunciamo a ciò che siamo come identità e valori abbiamo comunque perso. Difendere la nostra vita non è solo difendere il fatto che respiriamo".

"Anche per questo - continua - per ogni euro investito in Difesa, ci deve essere un euro investito in cultura", afferma il premier assicurando che il governo non lascerà sole le famiglie delle vittime degli attentati terroristici.

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