Cronache

Regalano il pane solo agli italiani. E i buonisti si scandalizzano

L'Associazione Disabili Valle d'Aosta distribuisce pane ai poveri. Ma il Coordinamento Solidarietà insorge: "La povertà non ha nazionalità"

Regalano il pane solo agli italiani. E i buonisti si scandalizzano

L'Associazione disabili Valle d'Aosta ha fatto una scelta: fare la carità sì, ma solo agli italiani. "Pane Nostrum", questo il nome dell'iniziativa, donerà pane alle famiglie in difficoltà economica, l'importante è che siano formate da cittadini italiani. Carità, dunque, sotto l'insegna del tricolore.

"Daremo otto buoni mensili spendibili nei negozi convenzionati - ha spiegato Luca Concas ad AostaCronaca.it - il requisito è di avere un'Isee sotto i 4.500 euro". "Ad oggi hanno aderito cinque panettieri di Aosta, speriamo di coinvolgerne altri e in tutta la Valle", ha aggiunto invece Daniele Ernesto Mantovanelli, presidente dell'associazione. "I buoni - ha aggiunto Mantovanelli - potranno essere richiesti al martedì dalla 10 alle 12 nei locali del Csv e al venerdì dalle 10 alle 12 alla Cittadella dei giovani".

Il motivo per cui l'Associazione ha deciso di limitare gli aiuti agli italiani è perché "ci sono nostri concittadini che hanno grandi difficoltà, che magari dormono nelle auto, ma che però vengono messi un po' da parte rispetto a chi viene da fuori". Chiaro e soprattutto vero. L'Italia è attentissima ad ospitare i migranti ma spesso si dimentica dei poveri che gli sono più vicini.

L'iniziativa dovrebbe partire il 4 aprile, ma c'è già chi sta cercando di mettergli i bastoni tra le ruote. Stefania Perego, Presidente del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta , ha deciso di condannare "Pane Nostrum" perché discriminatoria. "Come CSV non possiamo sostenere né partecipare ad iniziative che fanno discriminazioni nei confronti delle persone, ce lo impedisce il nostro statuto - ha detto la Perego - Noi offriamo i nostri servizi, tra cui l’uso gratuito delle sale, a tutte le associazioni, anche a quelle non socie, che dimostrano di averne i requisiti. Di norma non entriamo nel merito di ciò che le singole associazioni organizzano. Questo, però, a patto che le iniziative non siano incompatibili con il nostro Statuto".

E ha aggiunto: "Il Csv agisce affinché il volontariato organizzato assuma, nei confronti delle istituzioni e della comunità, un ruolo di collaborazione propositiva, di promozione di cambiamenti utili a rimuovere le disuguaglianze di ogni genere e a favorire l’integrazione e l’inclusione di tutti nella comunità valdostana".

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