Cronache

Reggio Emilia, forza cassaforte dei genitori e spende tutto in escort

Una coppia di Poviglio era partita per le vacanze estive, il figlio ha dilapidato il patrimonio familiare in escort e videopoker forzando la cassaforte di casa

Reggio Emilia, forza cassaforte dei genitori e spende tutto in escort

Di solito, in periodo di vacanze estive, i ladri approfittano dell'assenza di intere famiglie da casa per agire indisturbati all'interno delle abitazioni, ma quello che è accaduto in provincia di Reggio Emilia è leggermente diverso da simili vicende. Una coppia ultrasessantenne di Poviglio era partita per una breve vacanza, ma una volta tornata a casa si è ritrovata la cassaforte svaligiata: all'interno vi era una somma pari a 1600 euro in contanti e alcune monete d'argento.

Il colpevole di tutto ciò non era il solito topo d'appartamento in questo caso, bensì il figlio 34enne della stessa coppia. L'uomo, di professione operaio, approfittando dell'assenza dei genitori, ha smurato e forzato (probabilmente con un flessibile) la cassaforte in questione, spendendo il piccolo patrimonio in essa contenuto in escort e giocate alle slot-machine. I genitori del 34enne, in un primo momento, hanno subito pensato all'azione di una banda di ladri esperti.

Come leggiamo da un articolo pubblicato su La Repubblica circa l'episodio accaduto in provincia di Reggio Emilia, ad insospettire i carabinieri, intervenuti dopo l'allarme lanciato dalla coppia, erano state alcune anomalie dovute alla natura del furto, in particolare, il fatto che i presunti ladri non avessero forzato nessun accesso esterno all'abitazione e quindi, chi aveva agito, avrebbe dovuto disporre necessariamente della chiavi di casa. Il figlio della coppia è stato di conseguenza condotto in caserma e ascoltato dai militari.

Nel corso dell'interrogatorio, l'uomo ha prima negato le sue responsabilità inventando una scusa poco credibile e affermando: "Avevo lasciato la finestra aperta, non mi sono accorto di nulla, io non vado in quella stanza".

Alla fine, il giovane non ha potuto fare altro che confessare il misfatto.

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