Cronache

Resistenza, morto a Napoli il partigiano Gennaro Di Paola

L'uomo aveva 98 anni ed è stato ricordato oggi dal sindaco di Napoli e dal presidente della Camera

Resistenza, morto a Napoli il partigiano Gennaro Di Paola

Il gonfalone della città di Napoli, decorato per le quattro giornate, accompagnerà le esequie di Gennaro di Paola, partigiano che combattè durante la resistenza nel capoluogo partenopeo. L'uomo di 98 anni è scomparso a Massa di Somma, nella provincia partenopea, dove ha vissuto gli ultimi anni di vita in compagnia della figlia.

A dare la notizia della morte l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani tramite una nota a mezzo stampa. Cordoglio dalle massime cariche istituzionali, a partire dal sindaco Luigi De Magistris che, all'Ansa, ricorda come Gennaro Di Paola "insieme a tantissimi napoletani, donne e uomini spesso nemmeno maggiorenni, contribuì a liberare Napoli dall'occupazione nazifascista. Ogni anno ci incontravamo in piazza per le commemorazioni ufficiali e cantavamo bella ciao. Un anziano fiero e dolcissimo, un partigiano vero. Ciao Gennaro, mi sei stato tanto caro".

Lo scorso 25 aprile il partigiano aveva scritto al presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico: "Caro Presidente Fico, noi non chiediamo nulla, è il nostro stile. Ma la invitiamo a difendere sempre il valore della Resistenza, e a parlarne di più nelle scuole, a divulgarne lo spirito, e la ringraziamo per quello che potrà fare: questi valori non possono essere minacciati". E Roberto Fico risponde a questo appello e dichiara: "Io lo farò, mi impegnerò a difendere il valore della memoria della Resistenza e dei principi che reggono la nostra democrazia, conquiste che dobbiamo a persone come Gennaro Di Paola a cui va il pensiero di tutta la nostra comunità".

Su twitter, la terza carica dello Stato ricorda che "Gennaro Di Paola è stato uno dei partigiani protagonisti delle Quattro giornate di Napoli. Se ne è andato ieri. Ricordo benissimo le sue parole lo scorso 25 aprile: mi impegnerò a difendere il valore della memoria della Resistenza e dei principi che reggono la nostra democrazia".

Nonostante la veneranda età, Gennaro Di Paola continuava a commemorare quelle giornate a Napoli di cui fu, poco più che ventenne, protagonista. Era il 1943.

E continuava ad andare nelle scuole a raccontare la sua Resistenza e a spiegare che "finché tutti non sono liberi non è vita".

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