Cronache

Rischio prelievo contante 1 e 2 agosto per sciopero portavalori

L'1 e il 2 agosto potrebbe verificarsi una indisponibilità di denaro contante presso tutti i bancomat e gli sportelli interni di filiale a causa dello sciopero nazionale dei portavalori

Rischio prelievo contante 1 e 2 agosto per sciopero portavalori

A rischio prelievo denaro contante, presso sportelli e in filiale, l’1 e il 2 agosto. Le banche informano i clienti del possibile disagio causato dallo sciopero nazionale dei portavalori.

“Il prelievo dei contanti potrebbe essere non disponibile”. Recita così il testo della mail che alcuni istituti di credito stanno inviando alla propria utenza in queste ore. Niente panico. Lungi da voler generare caos e allarmismi inutili, è bene precisare che si tratta di una comunicazione preventiva volta ad informare il pubblico di alcuni possibili disservizi dei bancomat nei prossimi giorni.

L’1 e il 2 agosto, infatti, potrebbe verificarsi un’indisponibilità di denaro contante presso tutti i dispositivi bancomat, e negli sportelli interni alle diverse filiali bancarie, a causa dello sciopero nazionale dei portavalori. Null'altro che questo.

Lo sciopero, annunciato ad inizio luglio, è stato indetto dai sindacati categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltcs per chiedere il rinnovo del contratto, in stallo da circa tre anni e mezzo. Il lavoratori coinvolti nella rimostranza saranno circa settantamila tra addetti alla vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Le richieste avallate concernono temi quali un adeguamento salariale, bilateralità, cambio di appalto, contrattazione di secondo livello, sicurezza e salute.

Sebbene la notizia possa destare qualche preoccupazione, dal momento che la data coincide con l’inizio del primo grande esodo estivo, non vi è motivo di crucciarsi. Moltissime banche, come fa sapere il vicedirettore generale Abi Gianfranco Torriero, stanno provvedendo ad un approvvigionamento ulteriore di contante per limitare eventuali situazioni di disagio alla clientela .

Altre possibili comunicazioni saranno diramate, in posta privata o mediante avvisi pubblici, nei prossimi giorni da tutti gli istituti di credito operanti sul territorio nazionale.

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