Cronache

Risposarsi dopo il divorzio? È un diritto fondamentale

La Cassazione boccia il ricorso di una donna che si era vista ridurre l'assegno di mantenimento per la figlia maggiorenne quando l'ex marito si era risposato e aveva un altro figlio a carico

Risposarsi dopo il divorzio? È un diritto fondamentale

I divorziati hanno "diritto" a riprovare a costruirsi una nuova famiglia, dopo il fallimento del primo matrimonio. Quello che potrebbe sembrare un principio quasi scontato è stato sancito dalla Cassazione secondo cui questo diritto non può essere "degradato a livello di scelta individuale non necessaria". La sentenza 4551 mette fine alle proteste degli "ex" contro la riduzione dell'assegno di mantenimento dei figli di primo letto, motivata dal fatto che l’ex marito si è risposato e ha altri figli a carico.

In particolare la Cassazione ha bocciato il reclamo di Giuseppina M. che aveva fatto ricorso contro la riduzione dell’assegno di mantenimento per la figlia maggiorenne, Francesca R., passato da 469 a 250 euro mensili. La decisione era stata presa dalla Corte di Appello dell’Aquila secondo cui l’ex marito Marco R. aveva una "situazione economica sostanzialmente peggiorata" dopo il secondo matrimonio e la nascita di un altro figlio. Per la donna questo non doveva portare alla riduzione dell'assegno perché "la formazione di una nuova famiglia e la nascita di un altro figlio, oltre a non legittimare di per sé una diminuzione del contributo per il mantenimento dei figli nati in precedenza, sono state il frutto di scelte volontarie di Marco R.

, subite passivamente ed inconsapevolmente dalla primogenita". Inoltre secondo lei il fatto di risposarsi era stata "una scelta e non una necessità e lascia inalterata la consistenza degli obblighi nei confronti della prole".

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