Roma, autista Atac rapina migrante e lo minaccia col coltello

Autista Atac rapina un senegalese e lo minaccia con un coltello. Si tratta di un 36 enne che in macchina teneva un tirapugni, una maza da baseball e pure alcune bandiere con le croci celtiche.

Il senegalese di 37 è ospitato nel centro di accoglienza sull Flaminia. Era sull'autobus per tornare nel centro. Quando l'autista l'ha minacciato e accusato di non avergli dato marijuana, è scappato dall'autobus. Nel frattempo ha chiamato la polizia che è riuscita a identificare l'uomo. Gli agenti, scrive il Messaggero, "hanno poi trovato coltelli, tirapugni, una mazza da baseball, la riproduzione di un gladio romano, e bandiere con croci celtiche".

Sarebbe dunque certa l'appartenenza dell'uomo ai movimenti della destra romana.

"Mi ha chiesto se avevo del fumo, ma quando gli ho detto che non ne ero in possesso, ha cominciato a minacciarmi con un coltello. E poi ha voluto i soldi che avevo in tasca. Erano 50 euro. Gli ho dato tutto e sono sceso dal bus. Mi sono messo a correre senza voltarmi", ha raccontato il senegalese agli agenti come scrive il quotidiano romano.

Le minacce dell'autista Atac al senegalese

Il commissariato Ponte Milvio, diretto da Filiberto Mastropasqua, hanno poi raccontato i dettagli di questa notte di follia del conducente Atac. "È quasi mezzanotte - scrive il Messaggero - quando il senegalese sale sul bus che da piazza Risorgimento, attraversa viale Angelico, lungotevere Cadorna e poi Corso Francia, per proseguire fino a Tor di Quinto e via Flaminia per raggiungere il capolinea alla stazione di Saxa Rubra". Poi a pochi metri dal centro di accoglienza sarebbe scattata la rissa verbale tra i due, provocata dalla risposta negatica del senegalese alla richiesta da parte dell'autista di droghe.

A quel punto, sempre secondo quanto racconta il senegalese, il 36enne romano lo avrebbe minacciato con un coltello.