Cronache

Roma, hub per i migranti transitanti in una palazzina liberty a villa Torlonia

Dopo lo sgombero di una nuova tendopoli per i migranti allestita dal Baobab alla stazione Tiburtina, il municipio avrebbe individuato in un palazzetto nei pressi di villa Torlonia per allestire un nuovo hub di accoglienza per i transitanti

Roma, hub per i migranti transitanti in una palazzina liberty a villa Torlonia

Dopo il nuovo sgombero da parte delle forze dell’ordine, nella giornata di lunedì, della tendopoli abusiva allestita dai volontari del centro Baobab a largo Spadolini, nei pressi della stazione Tiburtina, a Roma continua l’emergenza legata all’accoglienza dei cosiddetti migranti “transitanti”. Quelli che, sbarcati in Sicilia, dalla capitale passano soltanto per raggiungere il nord Italia. Lunedì, settanta migranti ospiti della tendopoli, tra cui quattro donne, principalmente di nazionalità eritrea, secondo quanto ha reso noto la Questura di Roma, sono stati condotti nell’ufficio immigrazione di via Patini per essere identificati. Secondo la Questura 24 persone “sono risultate già inserite nel sistema di accoglienza di altre provincie dalle quali si sono volontariamente allontanate”, e quindi, “secondo le procedure previste dalle norme, dovranno fare ritorno in quelle provincie dove hanno diritto ad adeguate forme di assistenza”. Mentre, sui restanti 46 migranti proseguono gli accertamenti della Polizia.

Intanto la giunta Raggi ed in particolare l’assessore capitolino alla Persona, Scuola e Comunità solidale, Laura Baldassarre, tentano da mesi di trovare una sistemazione per i profughi, che in queste giornate di pioggia sono stati costretti a dormire sotto i cavalcavia della tangenziale, secondo quanto riportano gli attivisti del Baobab, che gestivano la tendopoli poi sgomberata a via Cupa. “Questa settimana sono previsti gli ultimi sopralluoghi nelle aree per la realizzazione di un hub e di una struttura che accolga i migranti che transitano a Roma” ha scritto ieri sul suo profilo Facebook la Baldassarre. “L’amministrazione capitolina sta utilizzando tutti i posti disponibili per l’accoglienza di questi migranti inoltre, anche loro, potranno a breve usufruire, come gli altri, delle misure previste dal piano freddo – quello per l’assistenza ai senzatetto, ndr - operativo dal 1 dicembre, al quale sono stati destinati ulteriori 250 mila euro rispetto a quelli già previsti”, ha assicurato l’assessore.

Secondo quanto scrive Repubblica, una prima struttura per l’accoglienza sarebbe già stata individuata, “per la sua vicinanza con la stazione Tiburtina” in una palazzina, di proprietà della Città Metropolitana di Roma, che si trova a via Musa, in una zona residenziale nei pressi di Villa Torlonia. Si tratta di un palazzetto liberty di mille metri quadri, distribuiti su quattro piani, che fino al 2007, secondo il quotidiano, ospitava un centro del Telefono Azzurro. Fu occupato nel 2013 e successivamente sgomberato. Martedì, riporta Repubblica, la presidente del II Municipio, Francesca del Bello (Pd), avrebbe già condotto un sopralluogo nello stabile, attualmente inutilizzato, per verificarne l'idoneità ad ospitare un centro per l'accoglienza di quei migranti che nella capitale si trovano ancora senza un tetto.

Alcuni residenti del quartiere, però, hanno già annunciato una mobilitazione. “L’iniziativa della presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, di concerto con l'assessore Laura Baldassarre, di destinare una palazzina liberty di fronte a villa Torlonia, nei pressi della ludoteca Technotown, frequentata da bambini e famiglie, a ricovero per immigrati sta creando allarme sul territorio", si legge in una nota diffusa martedì dal movimento Azione Nazionale, attivo nel quartiere, che ha già annunciato di voler promuovere una raccolta di firme per scongiurare che la struttura venga destinata all’accoglienza dei migranti. È una “struttura di pregio che andrebbe messa a servizio degli abitanti”, si legge nella nota del movimento.

Intanto, sono decine i migranti "transitanti" che continuano a dormire all’aperto nei pressi della stazione Tiburtina.

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