Roma, i tifosi del Feyenoord accusano la polizia italiana

La stampa olandese e i tifosi accusano le forze dell'ordine: "Metodi pesanti". Ma l'ambasciata li scarica: "Siete sconsiderati, hanno fatto bene"

Roma, i tifosi del Feyenoord accusano la polizia italiana

Prima devastano il centro storico di Roma e poi accusano la polizia italiana. I tifosi del Feneyoord che hanno vandalizzato la Capitale dopo la risposta della polizia hanno accusato le forze dell'ordine di aver usato "metodi troppo forti" durante gli scontri. Così su facebook è partita la propaganda del vittimismo degli ultras olandesi con foto di volti insanguinati e poliziotti con i manganelli. A postare le foto sono stati gli stessi tifosi che nel pomeriggio hanno messo a ferro e fuoco il centro di Roma.

Anche la stampa olandese punta il dito contro l'Italia. Il de Volkskrant e il de Telegraaf si concentrano sulla multa di 45mila euro data a un gruppo di tifosi olandesi. Mentre l'Ad.nl accusa la polizia di essere intervenuta in modo "molto pesante" e sceglie una foto molto eloquente sull'azione delle forze dell'ordine. Solo il Dutchnews apre con l'immagine di una piazza di Spagna ridotta ad un campo di battaglia. Ma il titolo è sempre sulla multa.

Non la pensa allo stesso modo l'addetto stampa dell'Ambasciata d'Olanda, la polizia è stata dura, ma gli ultras "sconsiderati". Aart Heerimpe ha detto che alcuni tifosi del Feyenoord a Roma erano "sconsiderati che si sono comportati in modo disdicevole" e "rispettiamo quindi le decisioni delle autorità italiane".

"Di solito la polizia olandese è un po' più morbida ma qui c'era veramente gente sconsiderata", ha commentato. "Le buone notizie sono che qui a piazza di Spagna le finestre sono ancora tutte intere e non ci sono stati accoltellamenti, ma questi tofosi si sono comportati in modo disdicevole", ha ammesso l'addetto stampa.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica