Cronache

Roma, poster con bestemmie: la lotta dei "pastafariani" contro reato di blasfemia

Prima a Roma, poi a Salerno e sui social network. Così la campagna di Hogre, artista di strada, in favore Coalition Against Blasphemy Laws sbarca in Italia

Roma, poster con bestemmie: la lotta dei "pastafariani" contro reato di blasfemia

Roma, e non solo, tappezzata di poster e cartelloni "pubblicitari" con bestemmie contro Dio. Non è uno scherzo. Bensì la campagna messa in atto dai "pastafariani" e da un noto artista di strada per l' abolizione del reato di blasfemia nel mondo.

Lotta al reato di blasfemia

Gli spot apparsi nel quartiere San Lorenzo, in via degli Ausoni ed in via dello Scalo sono stati ideati e creati - come riporta Il Tempo - dallo street artist Hogre. I cartelli pubblicitari riproducono i colori e le forme dei più noti brand italiani di pasta. L'artista con le opere che recano lo slogan "Se dio fosse spaghetto, Dioscotto" e l'hashtag che#EndBlasphemyLaws abbraccia e supporta la campagna lanciata dalla International Coalition Against Blasphemy Laws.

Una campagna dopo Roma è sbarcata anche sui social network con la pagina "Dioscotto", seguita da oltre 1500 persone e che si defisce "campagna nazionale con la quale la Chiesa Pastafariana Italiana chiede l’abolizione del reato di blasfemia". L'ultimo aggiornamento vanta l'arrivo dei manifesti blasfemi anche a Salerno: "Amici di Salerno informano che Hogre è arrivato anche qui. Questa mattina nel quartiere di Pastena, Hogre ha lasciato un segno di omaggio per la campagna Dioscotto. Non possiamo fare altro che ringraziare l'iniziativa autonoma dell'artista che con questo gesto sta richiamando l'attenzione dei media a un'importante questione: quella di rendere laico il rapporto tra Stato ed espressione artistica.Grazie ad Hogre e grazie agli street artist che stanno collaborando con lui".

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