Cronache

Roma, prende una pasticca per la dieta e rischia di morire: aperta indagine

I pm hanno ipotizzato il reato di lesioni gravissime e a breve potrebbero iscrivere sul registro degli indagati il medico che ha consigliato le pillole e il farmacista che le ha confezionate

Roma, prende una pasticca per la dieta e rischia di morire: aperta indagine

A volte, pur di tornare in forma, non si bada ai rischi per la salute. Così, una donna di 40 anni, romana, dopo aver ingerito una pasticca anoressizzante prescritta dal dietologo, ha rischiato la vita. Infatti, per levarsi da dosso qualche chiletto di troppo dopo una gravidanza gemellare, la donna si è affidata ad un medico che le ha prescritto una dieta. La soluzione sembrava tutta in quella compressa che il dottore le aveva prescritto, invece, era solo l'inizio del dramma: la giovane è finita in coma per un ictus ed è ora su una sedia a rotelle.

Il caso è finito in procura dove è stato aperta un'inchesta. Il procuratore aggiunto Leonardo Frisani e il sostituto procuratore Elena Neri hanno ipotizzato il reato di lesioni gravissime e a breve potrebbero iscrivere sul registro degli indagati il medico che ha consigliato le pillole e il farmacista che le ha confezionate.

Intanto, per accertare le cause scatenanti del grave malore che ha colpito la signora, per settimane assistita al policlinico Gemelli, è stato disposto il sequestro della confezione di pasticche e quindi nominato un tossicologo a cui spetterà dare entro due mesi la risposta.

Si tratta di un farmaco composto da una sostanza, la fenilpropanolamina, non inclusa tra le sostanze stupefacenti, usato anche nella medicina veterinaria, e nota soprattutto per i suoi effetti anoressizzanti.

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