Cronache

Così rubava i codici delle carte di credito: un arresto a Malpensa

L’uomo, un cittadino rumeno di 42 anni, aveva applicato due “skimmer”, apparecchiature in grado di registrare dati, ad altrettante biglietterie automatiche della stazione FS di Ferno al Terminal 1

Così rubava i codici delle carte di credito: un arresto a Malpensa

Aveva manomesso le macchinette erogatrici dei biglietti della stazione FS di Ferno (Varese) al terminal 1 dell’aeroporto della Malpensa. L’obiettivo era quello di impossessarsi di dati preziosi quali sono i codici pin delle carte di credito.
Ma grazie ai controlli e agli appostamenti degli operatori l’autore è stato arrestato.

La scoperta dell’alterazione dei distributori è avvenuta venerdì mattina nel corso della quotidiana verifica alle biglietterie automatiche effettuata dal personale di protezione aziendale di Trenitalia. I dipendenti hanno notato che due apparecchi per la vendita dei biglietti erano stati manomessi da ignoti che avevano installato su ciascuna di esse due “skimmer”, dispositivi in grado di registrare i dati. Tali apparecchiature, in plastica, erano perfettamente applicate alla parte superiore della tastiera presente sulle macchinette ed erano munite di microcamere autoalimentate. Chiaro lo scopo: carpire i codici pin delle carte di credito utilizzate dai clienti.

Il personale di Trenitalia ha subito informato gli agenti del posto Polfer di Gallarate. A questo punto sono stati organizzati accurati servizi di appostamento con personale dipendente in abiti borghesi, mirati ad individuare i soggetti che avevano installato le apparecchiature.

Durante le prime ore della notte dello stesso venerdì, i poliziotti hanno notato un individuo che con fare sospetto si stava recando velocemente nei pressi delle due emettitrici automatiche di biglietti, proprio quelle dove erano stati trovati gli “skimmer”.

Gli agenti hanno visto l’uomo raggiungere le due biglietterie ed estrarre dalle proprie tasche un piccolo congegno in plastica. Con tale strumento la persona posta sotto osservazione ha estratto il primo registratore di dati e lo ha occultato immediatamente all’interno della tasca del suo giubbotto.

Il personale operante a quel punto è intervenuto e nonostante il tentativo di fuga dello straniero lo ha tratto in arresto. Si tratta di un quarantaduenne di nazionalità rumena con precedenti specifici, tra cui uno consumato in Svizzera.

html" data-ga4-click-event-target="internal">Malpensa fa sempre gola, ma grazie ai controlli quotidiani il rumeno è stato fermato prima che potesse portare a termine l’azione fraudolenta.

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