Cronache

Ryanair cancella i voli e gli equipaggi protestano: "Noi piazzisti di profumi"

La compagnia lowcost RyanAir ha cancellato oltre 2000 voli, gli equipaggi non ci stanno e protestano contro il vettore numero uno in Europa per passeggeri trasportati

Ryanair cancella i voli e gli equipaggi protestano: "Noi piazzisti di profumi"

Tempi duri per Ryanair, la compagnia aerea numero uno in Europa per passeggeri trasportati. Secondo la Ialpa, associazione dei piloti irlandesi, sarebbero circa 700 i piloti che hanno abbandonato gli aerei della compagnia guidata dall’ad Michael O’Leary nell'ultimo anno finanziario. Numeri importanti che aumentano se si tiene conto delle 150 dimissioni arrivate tra la primavera e l’estate.

Una situazione complessa che ha costretto O’Leary a rinviare una conferenza stampa prevista oggi all’aeroporto di Malpensa. E solo venerdì sera la low cost aveva comunicato che per far aumentare il tasso di puntualità dei collegamenti ("sceso sotto l’80%") e per "un’errata valutazione dei riposi che spettano ai piloti" è costretta a tagliare circa duemila voli, come riporta Il Corriere della Sera.

"La verità è un'altra"

"Ma quali calcoli sbagliati, la verità è che noi piloti ce ne stiamo andando in compagnie dove si lavora meglio", racconta uno degli ex di RyanAir, fuggito come altri per andare in altre compagnie. La fuga viene smentita, sostenendo che "nel periodo di picco, quello estivo" di aver operato senza alcun problema. E come? Facile, richiamando qualcuno in ferie. Un intoppo che come spioega la compagnia low cost si starebbe verificando "anche perché dobbiamo passare dal calendario nostro che partiva il 1° aprile e finiva il 31 marzo successivo a quello gregoriano". Problemi che non si ripeteranno, come precisa Dublino: "Questo tipo di problema non si ripeterà nel 2018". Ma come precisa Il Corriere, in un memo del 13 settembre inviato a comandanti e primi ufficiali il capo delle operazioni Michael Hickey spiega che "la disponibilità di piloti diminuirà col passare dei mesi, fino a dicembre".

Le condizioni di lavoro

Il problema alla fine sono le condizioni di lavoro. Hostess e steward "sono pagati a ora effettiva di volo, circa 16-17 euro", dice uno di loro a Il Corriere. E ancora: "Non c’è un minimo, molto dipende dal fatto se si viene assegnati o no a un viaggio. Altrimenti sei reperibile a casa, a costo zero, oppure nello scalo per nove ore e pagato 35 euro". Situazionediventata critica un paio di mesi fa. E poi c'è quella comunicazione confidenziale dell’11 luglio, indirizzata a O’Leary, in cui come scrive Il Corsers: "L’intera base di Francoforte chiedeva un aumento di 3.600 euro l’anno 'per far fronte alle spese quotidiane, impossibili con l’attuale retribuzione'.

La lista dei prodotti

Altro piccolo aspetto è quello delle vendite a bordo. "Tutti gli equipaggi devono far acquistare almeno un profumo per assistente di volo e 8 gratta e vinci", si legge in una nota del 20 marzo. "Le vendite saranno monitorate attentamente e quelli che non raggiungono l’obiettivo dovranno spiegare il perché". C'è altro: "Le malattie, per esempio, non ci vengono pagate", racconta uno steward al Corriere. Per i piloti non accade, ma per loro c'è un altro trattamento. Infatti se dovessero starsene a casa per cinque giorni, perché non in condizioni di lavorare, "vengono convocati a Dublino per renderne conto", denunciano due di loro sul giornale di via Solferino.

La replica da Dublino

"Abbiamo più di 4.200 comandanti e primi ufficiali, queste sono voci del tutto fasulle", fa sapere al Corriere Robin Kiely, capo della comunicazione di Ryanair. "Loro godono di ottime condizioni lavorative, compreso l’accordo quinquennale che prevede l’aumento di salario, motivo per cui abbiamo oltre 3.000 piloti che aspettano di entrare in Ryanair mentre altrove devono affrontare i tagli".

Quanto alle condizioni contrattuali Kiely precisa che la compagnia assume sia direttamente che attraverso agenzie specializzate "proprio come fanno le altre", come riporta Il Corriere.

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