Cronache

Salerno, l​egano e stuprano un 17enne indossando maschere e parrucche

Orrore a Cava de' Tirreni, un ragazzo è stato stuprato a turno da quattro 50enni in un centro massaggi. Solo due sono stati riconosciuti

Salerno, l​egano e stuprano un 17enne indossando maschere e parrucche

Hanno rinchiuso un minorenne dentro un centro massaggi e lo hanno violentato a turno senza pietà: di questi quattro orchi solo due sono stati riconosciuti perché gli altri indossavano delle maschere e parrucche per non farsi riconoscere.

La violenza sessuale si è consumata in un centro massaggi di Cava de’ Tirreni (Salerno) nei mesi scorsi, ma solo ora i carabinieri sono riusciti a risalire a due dei quattro stupratori. Il branco se l'è presa con un ragazzino di 17 anni che frequentava assiduamente il centro. Ma il loro gesto folle non è finito qui: i quattro aggressori hanno ripreso lo stupro con un telefonino "per produrre materiale pedopornografico con cui avrebbero poi ricattato la vittima".

Solo oggi, due dei presunti responsabili della violenza sono stati arrestati dai carabinieri. Gli altri protagonisti dell’episodio, come fa sapere la procura di Salerno, non sono ancora stati individuati perchè durante lo stupro indossavano maschere e parrucche per non farsi riconoscere. L'aggressione è stata scoperta dalla madre del ragazzo che ha notato dei comportamenti strani nel figlio. Immediatamente gli ha guardato il cellulare e ha letto alcune conversazioni sul fatto che l'hanno insospettita. Così è andata dai carabinieri e ha denunciato il fatto. Il 17enne era stato violentato proprio nel centro massaggi gestito da uno degli indagati.

Ora gli inquirenti in collaborazione con i militari stanno cercando di risalire agli altri due orchi. Le accuse contestate ai due arrestati e anche agli altri ricercati sono di violenza sessuale di gruppo, riproduzione di materiale pedopornografico e privazione della libertà personale. Come riporta La Stampa, la povera vittima ha racconatato di essere stata legata dal branco e costretta a subire violenze sessuali. Poi, gli aggressori hanno iniziato a riprendere la scena con un telefonino "per immortalare quei momenti".

Durante le indagini i carabinieri hanno fatto diverse perquisizioni, accertamenti tecnici, raccolto testimonianze e hano messo insieme una serie di elementi che hanno consentito di ricostruire la vicenda.

In queste ore, gli inquirenti stanno indagando ancora sul caso per capire se dentro al centro massaggi si sono verificati altri episodi simili.

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